La commissione intelligence del parlamento israeliano ha concesso al governo altre tre settimane per poter usare il sistema di sorveglianza sui telefoni cellulari inteso a limitare il contagio del coronavirus. Il governo, che aveva chiesto sei settimane, dovrà utilizzare questo tempo per mettere a punto una legge che affronti gli aspetti legali del sistema. La tecnologia usata serviva originariamente per individuare sospetti terroristi. Alla fine di aprile la Corte Suprema israeliana ha dato il via libera alla sua utilizzazione da parte dei servizi interni d’intelligence dello Shin Bet per individuare e avvertire chi è stato i contatto con una persona contagiata. Tuttavia la Corte aveva fatto dei rilevi sulla tutela della privacy. Il sistema è stato criticato da attivisti per i diritti umani. Lo Shin Bet ha intanto assicurato che i dati raccolti non verranno conservati in permanenza. (Cif/Adnkronos)