ISRAELE sta convertendo le linee industriali per la produzione di missili per realizzare i ventilatori polmonari necessari a fronteggiare l’emergenza coronavirus. Il ministero della Difesa ha annunciato che allo scopo è stato destinato un impianto delle Industrie aerospaziali nazionali (Iai), perché ISRAELE deve sviluppare “capacità indipendenti” per realizzare i materiali e le attrezzature necessari a combattere il Covid-19. “Non possiamo rimanere dipendenti dalle forniture di altri Paesi”, ha spiegato il ministro della Difesa, Naftali Bennett. L’iniziativa per la produzione di ventilatori vede coinvolta anche l’azienda di tecnologia medica israeliana Inovytec. I primi 30 ventilatori polmonari prodotti sono già stati consegnati al ministero della Sanità. L’impianto dell’Iai riconvertito era impiegato per la produzione di missili Arrow 2 e 3 e per sistemi satellitari.
Intanto l’ultimo bilancio registra altri sei morti con coronavirus e nel Paese il bilancio della pandemia sale a 71 vittime. Le ultime sei vittime avevano tra i 67 e 97 anni e soffrivano tutte di patologie pregresse. In totale in ISRAELE sono 9.404 i casi confermati di Covid-19. Secondo il ministero della Sanità, 147 pazienti sono in gravi condizioni, mentre sono 801 le persone guarite.