Gli israeliani che si vaccineranno contro il coronavirus otterranno una sorta di ‘passaporto verde’, grazie al quale potranno ignorare una serie di restrizioni sanitarie. Potranno per esempio partecipare ad eventi pubblici o mangiare al ristorante, ha spiegato all’emittente Channel 12 il direttore generale del ministero della Sanità, Chezy Levy, riferisce Ynetnews. Intanto le strutture sanitarie di preparano ad immunizzare 60mila persone al giorno. Migliaia di dosi del vaccino Pfizer sono già arrivate in aereo in Israele. Per avere il passaporto verde bisognerà aver ricevuto le due dosi previste. Con questo attestato non vi sarà più bisogno di mettersi in quarantena dopo un contatto con una persona malata o al ritorno da un paese a rischio. Inoltre non sarà più obbligatorio farsi il tampone prima di lasciare il paese. La concessione del “passaporto verde” potrebbe essere un modo per invogliare la popolazione a vaccinarsi. Secondo alcuni recenti sondaggi, il 50-75% degli israeliani non vuole sottoporsi al vaccino, temendo che sia stato sviluppato troppo in fretta. (Cif/Adnkronos)