Più di 450.000 israeliani, circa l’11% della forza lavoro israeliana, hanno fatto domanda per il sussidio di disoccupazione dall’inizio di marzo. Lo ha annunciato venerdì il Servizio per l’Impiego israeliano (IES), in mezzo alla pandemia del coronavirus. Più di 81.000 persone si sono registrate per il sussidio di disoccupazione solo da giovedì pomeriggio, secondo l’IES. Dai primi casi di coronavirus confermati in Israele alla fine di febbraio, l’attività nei luoghi di lavoro è stata significativamente ridotta, con centinaia di migliaia di persone costrette a un congedo non retribuito e decine di migliaia di altre licenziate. Oltre ai lavoratori licenziati, solo i dipendenti che sono stati messi in congedo non retribuito per più di 30 giorni hanno diritto all’indennità di disoccupazione. Essi costituiscono circa il 90% dei 450.000 richiedenti. (Rem/AdnKronos)