Cresce l’allarme Covid-19 in Israele, dove a preoccupare è soprattutto la situazione della città ultraortodossa di Bnei Brak, vicino Tel Aviv. Nel Paese sono ormai 37 i morti con coroanvirus. Lo Sheba Medical Center ha confermato il decesso di un 71enne con “importanti patologie pregresse”, come riporta stamani il Times of Israel. I dati del ministero della Sanità, aggiornati a ieri, parlano di un totale di 6.857 casi nel Paese. Intanto Bnei Brak, città da 200mila abitanti con 900 casi di coronavirus confermati dal ministero della Sanità, è stata dichiarata ‘zona rossa’ e qui, riporta il giornale, sono stati inviati più di 1.000 poliziotti, che hanno allestito checkpoint lungo il perimetro della città e che saranno impiegati in pattugliamenti. Gli abitanti non possono più lasciare la città, se non per motivi urgenti e comprovati, mentre gli spostamenti all’interno di Bnei Brak sono limitati a quelli strettamente necessari. L’area viene controllata anche con l’impiego di droni. (Rak/AdnKronos)