Dopo due settimane di libertà, in cui ha avuto modo di visitare diversi villaggi dell’Alta Galilea, è stata catturata ieri una scimmia proveniente dal Libano che era riuscita a superare indenne tutti i reticolati di un confine strettamente pattugliato su entrambi i versanti. Secondo quanto riferisce la televisione pubblica israeliana, alla fine di maggio una suora del villaggio di Ayta a-Shaab (Libano sud) aveva denunciato la fuga della sua scimmietta e aveva promesso una ricompensa a chi l’avesse trovata. Nel frattempo l’animale aveva già raggiunto l’Alta Galilea e si era spostata di continuo fra i villaggi arabi e drusi di Hurfeish, Deir el-Assad e Majdel Krum. Percorsi così decine di chilometri la scimmia ha infine raggiunto la località ebraica di Yodfat, dove c’è un parco di scimmie. Dopo quattro giorni di pedinamenti la scimmia si è infine lasciata tentare da una banana deposta in una gabbia di ferro, che si è subito chiusa alle sua spalle. La scimmia sarà ora consegnata all’Unifil, la forza di pace dell’Onu, che la riconsegnerà alla sua padrona libanese.