Nella ‘guerra’ di Israele contro il coronavirus e’ coinvolto anche il Mossad: il servizio segreto nella notte ha trasferito nello Stato ebraico dall’estero 100 mila kit per fare i test. Lo riferiscono i media israeliani, senza specificare da quali Paesi siano arrivati i tamponi. La ‘missione’ continuera’ con l’obiettivo di arrivare ad avere prima possibile circa quattro milioni di kit. I servizi di sicurezza israeliani da giorni sono coinvolti nella lotta al Covid-19: il governo ha temporaneamente autorizzato lo Shin Bet a utilizzare anche in questo campo i metodi di sorveglianza digitale, normalmente limitati all’anti-terrorismo, in modo da poter tracciare i telefoni dei contagiati e far rispettare la quarantena; la decisione ha suscitato polemiche nel Paese, preoccupato per le conseguenze sulla privacy. Il ministero della Difesa ha anche annunciato che subentrera’ al dicastero della Salute per quanto riguarda l’acquisto di attrezzature mediche e protettive, di cui si lamenta la scarsita’. (AGI)