Da lunedì notte
sembra aumentata l’attenzione dell’IDF nel nord di Israele dove l’esercito
israeliano è ricorso ad attacchi aerei per contrastare il tentativo di alcuni
miliziani di Hezbollah di infiltrarsi in Israele. Sempre nella notte l’IDF ha
colpito alcuni obiettivi militari di Hezbollah.
Le operazioni
dell’esercito israeliano si sono verificate poche ore dopo che il ministro
degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian ha dichiarato che « si è creata
l’occasione di fermare i Sionisti nella loro stessa casa» aggiungendo che «nelle prossime ore è concepibile qualsiasi
azione preventiva contro il regime sionista. I leader della resistenza non
permetteranno al regime Sionista di fare ciò che vuole a Gaza». Il ministro iraniano ha avvertito che nelle
prossime ore delegati iraniani, tra cui Hezbollah, potrebbero lanciare attacchi
preventivi contro Israele.
Il Cancelliere
tedesco Olaf Scholz ha chiesto di evitare una escalation in Medio Oriente e ha
avvertito Hezbollah e l’Iran di non intervenire nel conflitto. Scholz visiterà
Israele nella giornata di martedì per esprimere solidarietà dopo l’attacco
terroristico di sabato scorso. Il monito di Scholz segue quello del Primo
ministro di Israele Benjamin Netanyahu che lunedì alla Knesset ha avvertito sia
l’Iran sia Hetzbollah di non testare Israele al nord: «Non ripetete i vostri
errori precedenti perché pagherete un prezzo molto peggiore del passato»
Sempre al nord,
martedì mattina sono state segnalate esplosioni vicino alla città di Metula, al
confine tra Israele e Libano. Tre israeliani sono stati feriti. Poco dopo
Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato missili anticarro contro un veicolo
israeliano a Metula. L’esercito ha chiesto ai residenti di evacuare l’area.