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    Attentato a Tel Aviv: sette feriti, di cui quattro gravi

    Sette persone sono rimaste ferite, quattro delle quali gravemente, in un attacco terroristico avvenuto martedì pomeriggio nel nord di Tel Aviv. 

     

    Abed al-Wahab Khalaila, membro del gruppo terroristico di Hamas, si è schiantato con il suo camioncino contro i pedoni a una fermata dell’autobus a Pinchas Rosen Street; successivamente è sceso e ha accoltellato i passanti e le persone che erano sedute fuori in un bar vicino. Il terrorista, che secondo lo Shin Bet non aveva un permesso per entrare in Israele, è stato ucciso poco dopo da un civile armato. 

     

    Hamas, che ha esultato per la “prima risposta” all’operazione antiterrorismo che vede Israele impegnata a Jenin, non ha tuttavia rivendicato la responsabilità dell’attacco.

     

    Le quattro vittime ferite gravemente sono state trasportate agli ospedali Ichilov e Beilinson. Una donna incinta, le cui condizioni sono state definite dall’ospedale molto gravi, ha subito un intervento chirurgico mentre i medici lavoravano per stabilizzare le sue condizioni. Mentre un uomo di 30 anni, che è stato pugnalato allo stomaco, provocando gravi ferite, è stato portato d’urgenza all’ospedale di Beilinson.

     

    L’attentato è stato ripreso integralmente dalle telecamere di sicurezza, che hanno chiarito la dinamica. Il terrorista si è dapprima schiantato contro i pedoni a una fermata dell’autobus e successivamente ha iniziato ad accoltellare i passanti e le persone che erano sedute fuori in un bar nelle vicinanze. In un altro videoclip, circolato sui social media, si vede invece l’uomo armato, con un casco da motociclista, che ha sparato più volte all’aggressore con una pistola e gli ha strappato il coltello dalla mano. 

     

    “Ho parcheggiato la mia moto alla fermata dell’autobus. Mentre stavo per partire, ho sentito un forte rumore. Ho pensato che fosse un incidente stradale” ha detto alla polizia il signore che ha neutralizzato l’attentatore. “Il terrorista mi ha inseguito. – ha aggiunto – Gli ho sparato ed è caduto. Mi tremavano le gambe. Stavo pregando che il proiettile fosse partito, perché se non lo avesse fatto sarei morto”.

     

    Il presidente israeliano Isaac Herzog ha commentato l’attacco terroristico a Tel Aviv, durante il suo discorso di martedì sera in occasione del 70° anniversario del consiglio regionale di Hatzor HaGlilit. “Il grave attacco poche ore fa a Tel Aviv è un’ulteriore prova della necessità dell’attuale operazione dell’IDF a Jenin per sradicare il terrorismo”, ha detto Herzog. “Il terrore non vincerà mai”.

     

    “A nome dell’intera nazione, prego per la pronta e completa guarigione dei feriti, e invio la mia forza e il mio sostegno ai nostri soldati, ai loro comandanti e a tutti i servizi di sicurezza e di intelligence nelle loro azioni decisive contro i nostri nemici ovunque essi si trovino” ha concluso.

     

    “Chiunque pensi che un simile attacco ci dissuaderà dal continuare la nostra lotta al terrorismo si sbaglia. – ha dichiarato il premier Benjamin Netanyahu nel pomeriggio – Semplicemente non conosce lo spirito dello Stato di Israele, non conosce il nostro governo, i nostri cittadini e i nostri soldati”.

     

    “Continueremo finché sarà necessario a sradicare il terrorismo, non permetteremo a Jenin di tornare ad essere una roccaforte per il terrorismo” ha aggiunto spiegando come l’operazione a Jenin non sarà un evento unico.

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