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    ISRAELE

    Attentato a Tel Aviv: quattro feriti in un accoltellamento, aggressore neutralizzato

    Martedì sera, un uomo ha accoltellato quattro persone nel quartiere Nahalat Binyamin, nel cuore di Tel Aviv. L’attentatore, identificato come Abdelaziz Kaddi, un cittadino marocchino con green card statunitense, ha ferito due uomini di 24 e 28 anni in condizioni moderate e altri due di 24 e 59 anni con lesioni leggere. I feriti sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale Ichilov, dove hanno ricevuto cure mediche. Kaddi, successivamente neutralizzato, era arrivato sul luogo dell’attentato in moto, accompagnato da un’altra persona che si è rapidamente dileguata. La polizia sta indagando per identificare eventuali complici.

    L’attacco si è svolto in due fasi: l’aggressore ha colpito tre persone in una zona e, successivamente, si è diretto verso una strada vicina, dove ha ferito una quarta vittima. È stato fermato da membri di un’unità speciale non in servizio, che hanno aperto il fuoco dopo il suo rifiuto di obbedire all’intimazione di fermarsi.

    Kaddi era entrato in Israele il 18 gennaio con un visto turistico. Nonostante le autorità di immigrazione avessero segnalato il suo profilo come potenzialmente pericoloso, gli era stato concesso l’ingresso nel Paese.

    “Questo grave episodio dimostra l’importanza di intensificare i controlli di sicurezza, soprattutto per i soggetti considerati a rischio,” ha dichiarato il Ministro degli Interni, Moshe Arbel. Il ministro ha anche chiesto un’indagine completa per individuare le falle che hanno permesso l’ingresso dell’aggressore.

    Lo Shin Bet ha confermato che l’attentatore era stato sottoposto a un’accurata valutazione di sicurezza, comprensiva di interrogatorio e ulteriori controlli, senza però rilevare informazioni sufficienti per negargli l’accesso. “Stiamo esaminando i dettagli del processo di controllo per identificare eventuali falle nel sistema,” ha dichiarato un portavoce dell’agenzia di sicurezza.

    Questo è il secondo attentato avvenuto a Tel Aviv nell’arco di tre giorni. Sabato scorso, un uomo sulla trentina era stato gravemente ferito in un attacco simile. In quel caso, il terrorista, Salah Yahye, 19 anni, proveniente da Tulkarem, in Cisgiordania, era entrato illegalmente in Israele. 

    “Gli attacchi terroristici nelle nostre città rappresentano una minaccia inaccettabile per la sicurezza dei nostri cittadini,” ha dichiarato il sindaco di Tel Aviv, Ron Huldai. “Le forze di sicurezza devono essere sostenute e rafforzate per garantire che questi episodi non si ripetano.” 

    “Non possiamo permetterci di abbassare la guardia,” ha affermato un alto ufficiale della polizia. “Ogni dettaglio verrà analizzato per comprendere come sia stato possibile che una persona segnalata sia riuscita a compiere un attentato.”

     

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