Skip to main content

Ultimo numero Luglio- Agosto 2024

Luglio-Agosto 2024

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    ISRAELE

    Apre a Tel Aviv “Final Embrace”, la mostra che racconta le storie di madri in lutto attraverso la fotografia

    Il comune di Tel Aviv, insieme al Consiglio Sionista in Israele, ha aperto “Final Embrace”, una mostra fotografica in cui sono immortalate le madri che hanno perso i loro figli durante la guerra in corso a Gaza e il massacro del 7 ottobre. La mostra è iniziata il 6 giugno sul Ben-Gurion Boulevard a Tel Aviv.
    Secondo Oz Haim, direttore generale del Consiglio sionista in Israele, “il progetto cerca di far luce sull’immenso dolore e sulla forza dello spirito delle madri che hanno perso i loro figli e hanno scelto di condividere con noi il loro abbraccio finale, in modo che quante più persone possibile conoscano e riconoscano gli eroi che non torneranno mai più”.
    Laila Abbas, madre del maggiore Jamal Abbas, ucciso in combattimento a Gaza il 18 novembre, ha aderito all’iniziativa “MomToo”, nata dal dolore di centinaia di madri che hanno perso i loro cari il 7 ottobre e durante la guerra, e che fa parte della mostra. “Le madri condividono il dolore più duro che si possa immaginare”, ha detto. “Mi addolora ascoltare così tante storie, ma quando senti una madre parlare di suo figlio e delle sue difficoltà, senti che non sei sola. – ha sottolineato – Ci sono altri che hanno abbandonato i propri figli per la campagna, e questo è in qualche modo confortante”. “Lo diffonderemo in tutto il mondo, così sapranno chi erano i nostri figli”, ha aggiunto.
    Il fotografo Ifat Peer. che ha ideato la mostra. ha raccontato a Ynet come sia nata l’iniziativa. “Il grande dolore del 7 ottobre mi ha spinto a condividere le storie attraverso la prospettiva delle madri in lutto”, ha affermato. “Ho preso la mia macchina fotografica e ho intrapreso un viaggio attraverso il Paese, fotografando 25 madri in lutto” ha spiegato.

    CONDIVIDI SU: