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    Allarme Shin Bet, Stato straniero vorrà influenzare voto

    Il capo
    dello Shin Bet (sicurezza interna israeliana) Nadav Argaman, ha avvertito in
    una conversazione privata che uno Stato straniero cercherà di interferire nelle
    elezioni politiche israeliane del 9 aprile. Lo ha riferito la scorsa notte il
    notiziario televisivo ‘Hadashot’ secondo cui la censura militare vieta di
    precisare a quale Stato si riferisse. Le interferenze, ha aggiunto l’emittente,
    potrebbero aver luogo mediante manipolazioni cyber e per ora non è noto a
    beneficio di chi sarebbero condotte. Lo Shin Bet ha però assicurato che ”lo Stato
    di  Israele ed i suoi servizi di
    intelligence hanno i mezzi per monitorare e sventare ogni tentativo di
    influenza straniera, se si verificasse. Gli apparati di sicurezza israeliani –
    ha aggiunto – sono in grado di garantire lo svolgimento di elezioni libere e
    democratiche in Israele”.

    In Israele
    le operazioni di voto avvengono in forma manuale, con l’ introduzione in una busta
    di un foglietto che indica il partito prescelto. Di conseguenza, secondo gli
    esperti, manipolazioni cibernetiche potrebbero manifestarsi semmai prima delle
    elezioni con infiltrazioni nelle liste degli candidati e degli elettori, con il
    sabotaggio di siti web e anche con la disseminazione nelle reti sociali di
    informazioni infondate o tendenziose. Alcuni giorni fa, riferisce il quotidiano
    economico Globes, anche l’ex capo del Mossad (spionaggio) Tamir Pardo ha
    espresso il timore che ”una potenza che abbia interessi di vario genere o
    anche organizzazioni che non sono propriamente Stati possano intervenire nel
    nostro sistema elettorale”. Pardo ha espresso il timore che questo genere di
    attacchi potrebbe non essere scoperto in tempo reale. 

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