C’è ancora speranza. È il messaggio che vogliono portare i mazzi di fiori gialli venduti nelle ultime settimane nella Piazza degli ostaggi e delle vittime a Tel Aviv. L’obiettivo è quello di raccogliere fondi a sostegno di tutte le iniziative volte a riportare a casa i prigionieri di Hamas.
Prima dei fiori, nastri di colore giallo – segno distintivo internazionale di solidarietà con chi è in condizioni di prigionia – hanno tinto la città israeliana: visibili ovunque, erano legati ai tronchi degli alberi, ai pali della luce, agli specchietti delle automobili e al braccio delle persone.
Ora, i cosiddetti ‘bouquet della speranza’ – https://www.zer-tikva.org/en – sono arrivati anche negli Stati Uniti. Da venerdì scorso, infatti, è stato possibile acquistare i fiori anche a New York e nel sud della Florida. Tutti i proventi sono destinati all’ ‘Hostages and Missing Families Forum’ https://stories.bringthemhomenow.net/.
” Oltre a raccogliere fondi, i fiori sono un modo per mantenere la questione degli ostaggi sempre in primo piano -.ha detto Avraham Kadar che ha promosso il progetto attraverso la sua fondazione – I fiori vengono acquistati da coltivatori vicino alle comunità di confine di Gaza e in altre aree del Paese. – ha aggiunto – Per più di due mesi, decine di israeliani sono tenuti in ostaggio in condizioni insostenibili a Gaza. Preghiamo per il loro ritorno”.