Ayelet Samerano, madre di Yonatan, adolescente rapito da Hamas il 7 ottobre, ha rilasciato domenica un’intervista al notiziario Ynet, in cui ha sottolineato quanto importante sia ora rimanere uniti in questo momento disperato per Israele, e per tutti gli ebrei del mondo. “Hamas vuole dividerci, gioca con i nostri sentimenti, proprio come hanno sempre fatto, ma non glielo permetteremo” ha detto la donna.
Yonatan stava uscendo dal party di Ree’im domenica quando improvvisamente è iniziato l’attacco di Hamas. Il giovane ha cercato di fuggire anche prima dell’arrivo dei terroristi e subito dopo il lancio di razzi. Assieme ad altri amici ha raggiunto l’auto in fretta. Il gruppo è andato in cerca di un luogo in cui nascondersi. Tuttavia, nessuno sapeva né si poteva aspettare che i terroristi si erano infiltrati ormai dovunque.
“I terroristi hanno aspettato l’auto mentre si avvicinava a Be’eri e hanno sparato sul veicolo. Gli amici che erano assieme a Yonatan, Bnaya e Maor, sono stati uccisi mentre il giovane è stato rapito dai terroristi” racconta Ayelet.
“Abbiamo visto un video che mostra i terroristi che mettono Yonatan in una Nissan Terrano, solo lui. Vogliamo sperare che sia stato rapito perché era ancora vivo. Oggi non sappiamo se è vivo o morto, sappiamo solo che è stato preso dai terroristi di Hamas” ha detto Ayelet. “Abbiamo dato tutte le liste alla Croce Rossa attraverso i canali ufficiali. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare e ora possiamo solo pregare che torni a casa. Questo non è un gioco. Non è giusto” ha concluso la donna.