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Ultimo numero Novembre – Dicembre 2024

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    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Balàk: La Torà vale più della ricchezza

    Di Donato Grosser

    Balàk, re di Moàv, vedendo la moltitudine di israeliti ai confine del suo regno e sapendo che con la forza delle armi non avrebbe potuto combattere contro di loro, mandò un’ambasciata a Bil’am affinché venisse a maledire il popolo d’Israele. In questo modo egli sperava di eliminare la minaccia. Balàk mandò a dire a Bil’am che se fosse venuto a…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Il ricordo del Rebbe nelle parole di Rav Shalom Hazan

    Di Michelle Zarfati

    Esistono uomini che riescono a trasmettere insegnamenti per tutta la vita, le cui parole anche oltre la morte continuano a rimanere ferme nel tempo, come quelle del Rebbe Menachem Mendel Schneerson, uno dei rabbini, pensatori e filosofi più importanti del Novecento. Proprio quest'anno cade l'anniversario che segna trent'anni dalla scomparsa del Rebbe, una figura che continua ad influenzare il mondo…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Chukkàt: Il momento storico fu sprecato

    Di Donato Grosser

    Arrivati a Kadèsh, il popolo si lamentò con Moshè e Aharon per mancanza d’acqua dicendo: “Perché avete condotto il popolo dell’Eterno in questo deserto per fare morire noi e il nostro bestiame?” (Bemidbàr, 20:4). L’Eterno parlò con Moshè e gli disse di prendere il suo bastone e di andare con Aharon a parlare alla roccia e di farne uscire acqua…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Kòrach: Di chi è permesso parlare male?

    Di Donato Grosser

    Nei Pirkè Avòt (Massime dei Padri, 5:18) è scritto: “Ogni disputa (machlòket) che avvenga per fini onesti finisce col mantenersi; non così invece delle discussioni che non avvengono per onesti fini. Quale esempio si può citare del primo tipo? Le discussioni di Hillel e Shammai. E del secondo tipo? Quelle di Korach e di tutto il suo seguito” (Trad. Joseph…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    “L’antisemitismo è a destra e sinistra” - L’intervista al rabbino capo Riccardo Di Segni su La Stampa

    Di Michelle Zarfati

    “I nodi vengono sempre al pettine e alla fine, invariabilmente, il fascismo si dimostra antisemita. E come se rivelasse la sua vera natura, la maschera cade” queste parole del Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni, durante un’intervista rilasciata in data odierna a La Stampa, in cui il Rabbino ha commentato il preoccupante risveglio di un forte sentimento antiebraico. Un…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Shelàkh: Calèv, il combattente ottantacinquenne

    Di Donato Grosser

    Calev, uno dei protagonisti di questa parashà, riappare nel libro di Yehoshua’ (Giosuè, 14: 6-8): “Ora i figli di Yehudà si accostarono a Yehoshua’ a Ghilgal; e Calev, figlio di Yefunnè, il kenizeo, gli disse: Tu sai quel che l’Eterno disse a Moshè, uomo di Dio, riguardo a me ed a te a Kadesh-Barnea’. Io avevo quarant’anni quando Moshè, servo…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Beha’alotekhà: Il lamento di Moshè e i due sinedri

    Di Donato Grosser

    In questa parashà assistiamo a una rara occasione nella quale Moshè si lamentò con il Signore: “E Moshè disse all’Eterno: Perché hai trattato così male il tuo servo? perché non ho io trovato grazia ai tuoi occhi, e hai messo il peso di tutto questo popolo su di me? L’ho forse concepito io tutto questo popolo? o l’ho forse dato…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    La vita degli ebrei in Europa tra derive nostalgiche e progressiste. La lettera di Rav Riccardo Di Segni sul ‘Foglio’

    Di Jacqueline Sermoneta

    Il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni affida al quotidiano di oggi ‘Il Foglio” una lettera in cui fa alcune considerazioni sulla situazione degli ebrei europei in questo momento particolarmente drammatico. Rav Di Segni esordisce soffermandosi sul recente conferimento, ad Aachen, del prestigioso premio Charlemagne al rabbino Pinchas Goldschmidt, presidente della Conferenza rabbinica europea e fino a poco tempo…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Nassò: Il giusto mezzo, ma non sempre

    Di Donato Grosser

    R. Hershel Schachter (Scranton, 1941) in Insights and Attitudes (p. 180) fa notare che il trattato di Sotà, dove si parla della moglie sospettata di aver tradito il marito (chiamata appunto sotà, ovvero traviata), segue il trattato di Nazìr, che tratta di chi fa voto di diventare nazireo e di non bere vino né di tagliarsi i capelli per un…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Bemidbàr: Dove sono i kohanìm nel censimento?

    Di Donato Grosser

    In questa parashà viene raccontato come venne fatto il censimento dei figli d’Israele. Prima vennero censite le tribù nell’ordine con cui avrebbero marciato verso la Terra Promessa. Per primo l’accampamento della tribù di Reuven con le tribù di Shim’on e Gad; poi le tribù di Yehudà, Issakhar e Zevulun; il terzo guppo con le tribù di Efraim, Menashè e Binyamin;…