Nei numerosi sondaggi elettorali pubblicati dai media israeliani compaiono una quindicina di partiti, fra cui tre sono nuovi e una decina dovrebbe superare lo sbarramento richiesto per entrare alla Knesset del 3,25 % dei voti (circa 100 o 120 mila, che assicurano quattro seggi). Ma nessun partito raggiunge il 25% e solo tre o quattro superano il 10%. Insomma c’è…
IDEE – PENSIERO EBRAICO
Il nuovo parlamento israeliano e il rischio di una estrema frammentazione politica
Medio Oriente, Europa e l’imperialismo della Turchia
Il Medio Oriente è da sempre un teatro geopolitico complesso, che non si lascia analizzare in contrapposizioni semplici. Dal punto di vista di Israele, che ne costituisce il centro naturale, ponte fra l’Egitto e il Maghreb e il bacino mesopotamico, la prima schematizzazione era quella pensata da Ben Gurion: lo Stato Ebraico era circondato da un primo cerchio di paesi…
L’ipocrisia dell’Unione Europea. Gli animali ‘soffrono’ solo se uccisi da ebreo e musulmani
La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che ha stabilito il diritto degli stati membri di subordinare la possibilità di uccisione degli animali a requisiti “umanitari”, impedendo in pratica la macellazione rituale ebraica (e anche quella musulmana) perché avvengono senza lo stordimento preventivo degli animali che è proibito dalla legge ebraica, non ha avuto echi sulla stampa ma merita…
L’ipocrisia dell’Unione Europea. Gli animali ‘soffrono’ solo se uccisi da ebrei e musulmani
La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che ha stabilito il diritto degli stati membri di subordinare la possibilità di uccisione degli animali a requisiti “umanitari”, impedendo in pratica la macellazione rituale ebraica (e anche quella musulmana) perché avvengono senza lo stordimento preventivo degli animali che è proibito dalla legge ebraica, non ha avuto echi sulla stampa ma merita…
È iniziata una rivoluzione che può cambiare il Medio Oriente
Dopo gli Emirati Arabi, il Bahrein; dopo il Bahrein, il Sudan. Dopo il Sudan, proprio l’altro ieri, il Marocco. Dopo il Marocco, chissà, l’Arabia Saudita. E altri esitano, negano, rimandano, ma probabilmente stanno trattando: il Kuwait, il Qatar, si sono sentite voci autorevoli perfino in Libano. Gli accordi di normalizzazione con Israele procedono l’uno dopo l’altro, come una diga in…
Israele e lo spettro di nuove elezioni
Israele sembra avviarsi di nuovo a elezioni anticipate. Non è detto, perché la legge di autoscioglimento della Knesset deve passare ancora per tre votazioni, ma l’approvazione preliminare c’è stata e la volontà politica dell’opposizione e del partito di Gantz è chiara. Si tratterebbe della quarta volta da quando Lieberman fece cadere il governo di Netanyahu nell’inverno 2018. Inevitabile chiedersi se…
Fermare la minaccia iraniana è possibile
E‘ passata meno di una settimana da quando l’Iran, rompendo un lungo silenzio sulle sue perdite in Siria, ha minacciato Israele di fare sfracelli se i suoi “consiglieri militari” e i mercenari che essi guidano saranno ancora attaccati. Il 22 novembre il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Saeed Khatibzadeh ha dichiarato in una conferenza stampa che "il regime sionista…
La censura dei social: l’ultima preoccupante frontiera del pensiero unico
Sono passati quasi sei secoli dal primo rogo di massa del Talmud (Parigi 1242), un atto che le autorità religiose e politiche ripeterono poi moltissime volte, naturalmente con l’ottima intenzione di preservare le indifese e innocenti anime dei fedeli dalle fake news ebraiche. Il gesto fu ripreso su scala più vasta in Germania nel 1933, ma ci sono precedenti anche…
La contrapposizione delle idee che si trasforma in odio
La parola chiave della cronaca politica di questi ultimi anni è “polarizzazione”. Tanto negli Stati Uniti quanto in Italia e in Israele molti intellettuali e giornalisti attribuiscono la crisi evidente del sistema politico alla divisione della società in due blocchi contrapposti che non dialogano e non si tollerano, sono per l’appunto “polarizzati”. E’ difficile negare questa situazione. La Lega e…
Quel passaporto Usa che riconosce Gerusalemme capitale di Israele
Con una piccola cerimonia, l’ambasciatore americano a Gerusalemme David Friedman ha consegnato venerdì il passaporto americano a Menachem Binyamin Zivotofsky, un ragazzo americano nato 18 anni fa a Gerusalemme. Un atto del tutto normale? No, perché sul passaporto c’era scritto che Zivotofski era nato in Irsaele. Ancora una cosa normale? Dopotutto il ragazzo è nato nella capitale dello stato di…