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Ultimo numero Novembre – Dicembre 2024

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    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Mikètz: Perché Yosef accusò i fratelli di spionaggio?

    Di Donato Grosser

    L’accusa di spionaggio è assai facile. Basta affermare che l’accusato ha guardato qualcosa di sospetto per metterlo in guardina. Questa era appunto l’accusa inventata da Yosef nei confronti dei suoi fratelli per verificare che si fossero pentiti di quello che gli avevano fatto e che fosse possibile ristabilire un rapporto fraterno con loro.  Nella parashà è raccontato che a causa della carestia i…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Vayèshev: Yosef aveva due prove di essere innocente

    Di Donato Grosser

    Nella parashà è raccontato che Yosef venne venduto da nove fratelli a una carovana che viaggiava verso l’Egitto. Reuven era assente e Binyamin, il più giovane, era a casa con il padre Ya’akov. Venne acquistato come schiavo da Potifàr che, rendendosi conto delle sua straordinarie capacità, gli affidò la direzione di tutta la sua casa. La moglie di Potifàr gli mise gli occhi addosso,…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    L’importanza della donna

    Di Sandro Di Castro

    Molte volte in modo superficiale si afferma che nell’ebraismo la donna sia considerata “inferiore” rispetto all’uomo. A testimonianza di questa tesi si porta la benedizione mattutina “Benedetto…. Che non mi hai fatto donna”. Nello studio di tutto ciò che riguarda l’ebraismo non ci si deve fermare alla semplice lettura testuale, ma si deve approfondire, ricercare. Molti autorevoli Maestri interpretano questa frase…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Vayshlàkh: L’effetto deterrente dell’azione di Shim’on e Levi

    Di Donato Grosser

    Ritornando da Charàn, Ya’akov acquistò dai figli di Chamòr, re di Shekhèm, un terreno per accamparsi. La figlia Dina andò a vedere le ragazze del paese e in quell’occasione il principe che si chiamava Shekhèm come la città, figlio di Chamòr la rapì e la violentò. Poi chiese al padre Chamòr di rivolgersi a Ya’akov per chiedere Dina in moglie.…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Il M° Elio Piattelli: un ricordo ed una testimonianza nel ventesimo della sua scomparsa

    Di Pasquale Troia

    Le composizioni del M° Piattelli z”l sono ancora vivificate e risuonano nelle feste e nelle festività annuali al Tempio Maggiore di Roma. Ma forse molti, soprattutto la generazione dei nostri figli, non Lo ricorderanno se nessuno rinnova la sua memoria. Ecco una personale testimonianza soprattutto attraverso ciò che i musicisti vogliono che di loro si ricordi: le loro composizioni. Ho atteso…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Il M° Elio Piattelli: un ricordo ed una testimonianza nel ventesimo della sua scomparsa

    Di Lilli Spizzichino

    Le composizioni del M° Piattelli z”l sono ancora vivificate e risuonano nelle feste e nelle festività annuali al Tempio Maggiore di Roma. Ma forse molti, soprattutto la generazione dei nostri figli, non Lo ricorderanno se nessuno rinnova la sua memoria. Ecco una personale testimonianza soprattutto attraverso ciò che i musicisti vogliono che di loro si ricordi: le loro composizioni. Ho atteso…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Vayetzè: Ya’akov ci insegna come comportarsi con le canaglie

    Di Donato Grosser

    Nella parashà precedente Avimèlekh, re dei Filistei, disse ad Yitzchak di uscire dal suo paese perché era diventato troppo ricco (Bereshìt, 26:16). In questa parashà assistiamo a un fenomeno simile quando è raccontato che: “[Ya’akov] sentì i figli di Lavan che dicevano: Ya’akov ha preso tutto quello che aveva nostro padre, e si è fatto tutta questa ricchezza da quello che aveva nostro padre”…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Toledòt: Chi diede il nome alla città di Beersheva’?

    Di Donato Grosser

    In questa parashà viene raccontato che vi fu una seconda carestia, dopo quella che aveva costretto Avraham ad andare in Egitto alla ricerca di pasture per il suo gregge. In questa occasione fu il figlio Yitzchak che uscì dalla terra di Canaan per andare in Egitto e si fermò nel territorio dei Filistei quando l’Eterno gli apparve dicendogli: “Non scendere in Egitto” (Bereshìt,…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Chayè Sarà: Quando muore la mamma e il padre rimane solo

    Di Donato Grosser

    La parashà inizia con il racconto della morte di Sarà, dell’acquisto della Cava di Makhpellà da parte di Avraham e del suo lutto per la perdita della moglie.Avraham e Sarà avevano avuto un solo figlio, Yitzchak. Eppure in tutto questo racconto non vi è una parola su di lui. È solo scritto che Avraham venne a fare un’orazione funebre per Sarà e…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Vayerà: Beneficienza e giustizia o giustizia e beneficienza?

    Di Donato Grosser

    Prima di punire Sodoma e Gomorra, l’Eterno lo rivela ad Avraham: “E l’Eterno disse: posso tener celato ad Avraham quello che sto per fare, quando Avraham è destinato a diventare una nazione grande e potente e in lui saranno benedette tutte le nazioni della terra? Io l’ho prediligo perché comanda ai suoi figli e al suo casato dopo di sé,…