Verso la fine della parashà è raccontato che Moshè inviò degli ambasciatori a Sichòn, re degli emorei, chiedendo il permesso di passaggio attraverso il suo territorio al fine di poter entrare nella terra d’Israele. Il re Sichòn non solo non diede il permesso di passaggio ma anche uscì con tutto il suo esercito nel deserto dove erano accampati gli israeliti per dar guerra. Le…
IDEE – PENSIERO EBRAICO
Parashà di Kòrach: Le ricchezze che fanno male
In questa parashà viene raccontato come avvenne che il levita Kòrach riuscì a convincere gran parte degli israeliti ad aggregarsi al suo partito per soppiantare i cugini Moshè e Aharon alla guida del popolo. È difficile capire come fu possibile che una rivolta potesse avere successo dopo tutti i miracoli operati tramite Moshè e Aharon. Quello che la Scrittura tace ce lo…
La sentenza della Corte Suprema USA sull’aborto: cosa ne pensa l’ebraismo ortodosso. “Non tutto è permesso e non tutto è proibito”. I pensieri religiosi non sono tutti uguali. - Intervista al Rabbino Capo Riccardo Di Segni
Sulla decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di abolire la sentenza “Roe v. Wade” sull’aborto, abbiamo chiesto al Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni come l’ebraismo affronta questo tema e una riflessione sul rapporto delle istituzioni con le confessioni religiose. Che indicazioni ci dà l’ebraismo su questa materia? Il primo dato da tener presente è…
Siccità e crisi climatica: “Pregare si, ma diamoci anche una smossa” – Intervista al Rabbino Capo Riccardo Di Segni
Sul tema della siccità e della crisi climatica abbiamo intervistato il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni. Dove appare per la prima volta la “piaga” della siccità nella Torah? Appena Abramo arrivò nella terra promessa si trovò di fronte a una carestia (ra’av, letteralmente “fame”) che lo costrinse a scendere in Egitto. In Egitto la situazione era…
Parashà di Shelàkh: Spie o turisti?
Questa parashà descrive il viaggio dei dieci esploratori nella terra di Canaan e quello che avvenne al loro ritorno. Il testo inizia con queste parole: “L’Eterno parlò con Moshè e gli disse: Manda per tuo conto degli uomini a esplorare il paese di Canaan che do ai figli d’Israele; manda un uomo per ogni tribù paterna e ognuno di loro sia una…
Parashà di Beha’alotekhà: Lo spirito delle mitzvòt
La parashà inizia con queste parole: “L’Eterno parlò a Moshè dicendo di parlare con Aharon e di dirgli: “Quando fai ardere i lumi, i sette lumi dovranno spandere la luce verso la parte interna della menorà. E così fece Aharon; egli fece ardere i suoi lumi verso la parte interna della menorà come l’Eterno aveva comandato a Moshè”. Rashì (Troyes, 1040-1105) apre il suo commento alla parashà citando dei midrashìm che…
Parashà di Nassò: Dalla gelosia all’antisemitismo
Questa parashà tratta l’argomento della moglie che si comporta in modo poco consono al suo ruolo (sotà) e fa sospettare il marito d’infedeltà. Il marito ingelosito, avendo diffidato la moglie alla presenza di testimoni e non essendo riuscito a farne cambiare il comportamento, non sa cosa fare perché non vi sono testimoni d’infedeltà coniugale. Se il marito non vuole divorziare, al fine…
Shavuot…la festa rosa
Ah, il profumo dei fiori! Una fragranza naturale che ci riempie l’anima e ha ispirato generazioni di poeti e innamorati; la loro essenza è come un linguaggio che ci ricorda immediatamente la festa di Shavuot (settimane) e l’usanza di addobbare le sinagoghe con migliaia di fiori profumati come simbolo della fioritura improvvisa del Monte Sinai e dello straordinario aroma che…
Parashà di Bemidbàr: Un popolo senza analfabeti
Questa parashà inizia con il censimento degli uomini soggetti alla leva militare, cioè di quelli di età da 20 a 60 anni. Il Nachmanide (Girona, 1194-1270, Acco), spiega che la Torà prescrive che non si è soggetti alla leva se di età inferiore a vent’anni. Questo perché fino a vent’anni non si è sufficientemente forti per andare in guerra. Egli cita un insegnamento parallelo…
La notte del Tikkun
La festa di Shavuòt, a differenza di Pèsach e Sukkòt, non è caratterizzata da nessuna mitzwà comandata dalla Torà, se si fa eccezione delle regole che riguardano le offerte e i sacrifici della Festa. Ciò, tuttavia, non ha impedito che nel corso dei secoli si sviluppassero dei minhaghìm propri di questa Festa, legati ai vari aspetti di questa giornata ed…