L’autore catalano (XIII sec. E.V.) del Sèfer ha-Chinùkh, che elenca e spiega le 613 mitzvòt della Torà, scrive che la mitzvà di studiare Torà e di insegnarla è in questa parashà. Infatti è proprio qui che leggiamo i noti versetti dello Shema’: ”E saranno queste parole che ti comando oggi sul tuo cuore, le insegnerai ai tuoi figli e ne parlerai con loro stando nella tua casa, camminando per la…
IDEE – PENSIERO EBRAICO
La gioia ritrovata - La festa di T”u be av e i suoi tanti significati
"Non vi erano giorni migliori in Israele che il 15 di Av e Yom ha Kippurim" (Ta'anit cap.4 mishnà 8). Nella mishnà di ta'anit si racconta di questa giornata come la più gioiosa dell'anno, insieme a Yom Kippur, in cui le giovani ragazze si vestivano di abiti bianchi (presi in prestito affinché non potesse sentirsi in inferiorità chi non aveva…
L’amore contro l’odio gratuito. Una riflessione su Tishabeav
Il 9 di Av è una data segnata a lutto da 2000 anni ed è il giorno deciso da Dio per piangere per un vero motivo. Il lutto sta nella distruzione del Tempio di Gerusalemme, avvenuta due volte, nel 586 a. e. v. e, definitivamente, nel 70. I maestri nel Talmud (Yomà 9b) hanno spiegato che il I Tempio fu distrutto…
Se Tishà Beàv cade di shabbat
Quest’anno la data del 9 Av (Tishà Beàv) viene a cadere di Shabbat, giorno in cui sono in linea di massima proibiti il digiuno e molte manifestazioni di lutto. Ciò comporta dover spostare tali osservanze in altro giorno. A deroga del principio generale per cui si tende ad attuare le Mitzwòt prima possibile e quindi ad anticipare, nel nostro caso…
Parashà di Devarìm: Il peccato degli esploratori e il Nove di Av
Nel suo commento alla parashà (Bemidbàr, 1:2), Rashì scrive che Moshè disse: “Guardate cosa avete causato [con il peccato degli esploratori]; non vi è una via più breve di quella che da Chorèv va a Kadèsh Barne’a di quella che passa attraverso il monte Se’ir. Normalmente la si percorre in undici giorni e voi l’avete percorsa in tre giorni [...]. La Provvidenza…
“A Giuse’ che te serve?”. Torà, cicli economici e leadership
Ispirato da una vecchia intervista rilasciata dal Rabbino capo della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Shmuel Di Segni, è mia intenzione mettere in evidenza come la Torà contenga, tra l’altro, elementi ed indicazioni di politica economica sempre validi anche se “mascherati” da un linguaggio che non può essere quello delle moderne scienze sociali.È noto a tutti la storia delle sette…
Parashà di Mattòt - Mass’è: L’obbligo di osservare le mitzvòt ebbe inizio al Sinai
La parashà inizia con queste parole: “Moshè parlò ai capi delle tribù dei figli d’Israele dicendo: questa è la parola che l’Eterno ha comandato. Chi farà un voto all’Eterno o pronuncerà un giuramento per sottoporsi a un divieto, non dovrà violare la propria parola, ma dovrà fare tutto quello che ha detto” (Bemidbàr, 30: 2-3). L’inizio di questa parashà si contraddistingue dalle altre dal…
Parashà di Pinechàs: La Kabbalà è parte integrale della nostra tradizione
Nella prima parte della parashà la Torà descrive il censimento dei figli d’Israele, tribù per tribù. Segue l’argomento delle regole ereditarie sollevato dalle figlie di Tzelofchàd che non avevano fratelli. Il terzo argomento è quello della successione della leadership che viene affidata a Yehoshua’. L’ultima parte della parashà è dedicata ai korbanòt (sacrifici) che dovevano essere offerti ogni giorno, di sabato, nei capi mese e durante…
Il digiuno del 17 di Tammuz, inizio del periodo di lutto fino a Tishabe’av
Il 17 di Tammuz, quest’anno domenica 17 luglio, è un giorno di lutto per il popolo ebraico e per questo si digiuna, con inizio alle 4.38 (secondo alcuni 4.04) e termine alle 21.15.Questa data ricorda infatti alcuni eventi tristi per il popolo ebraico.In particolare, il Talmud (Taanìt 28b) enumera cinque episodi infausti che accaddero, nel corso dei secoli, proprio in…
Parashà di Balàk: Bil’am era un ciarlatano
Questa parashà prende il nome da Balàk, re dei moabiti che, spaventato dalla presenza degli israeliti ai suoi confini dopo che avevano conquistato i territori adiacenti dei re Emorei, Og e Sichòn, decise di ingaggiare il mago-profeta Bil’am per mettere su di loro una maledizione e poi cacciarli combattendo. Per prima cosa Balàk si alleò con il vicino popolo di Midiàn al…