Kaynan Rabino, vicepresidente di Vision Ventures, sezione della Ted Arison Family Foundation che opera nel no profit, e organizzatore del Good Deeds Day, ha visitato Roma per vedere da vicino la Giornata delle buone azioni organizzata dal Centro Servizi Volontariato Lazio (CSV) con il Villaggio di Insieme per il Bene Comune e in collaborazione con Run Rome - The Marathon.…
IDEE – PENSIERO EBRAICO
Le quattro piccole parashòt del mese di Adàr
R. Shelomo Yosef Zevin (Beralrus, 1888-1978, Gerusalemme) nel suo libro Ha-Mo’adìm be-Halakhà dedicò un capitolo separato all’argomento delle quattro piccole parashòt che normalmente vengono lette nel mese di Adàr. La lettura di queste piccole parashòt viene fatta dopo la parashà settimanale prima della haftarà e sono chiamate le parashòt di Shabbàt Shekalìm, di Shabbàt Zakhòr, di Shabbàt Parà e di Shabbàt Ha-Chòdesh. Nel 5783 quest’ultima viene letta dopo Vayakhèl-Pekudè. R. Zevin fa notare che nelle opere di Halakhà viene data particolare importanza a…
Parashà di Ki Tissà: Quanti sabati ci sono?
Dopo aver dato le istruzioni per la costruzione del mishkàn, il tabernacolo mobile che accompagnava gli israeliti nel deserto, la Torà interrompe l’argomento per parlare della mitzvà di osservare lo shabbàt, con queste parole: “L’Eterno disse a Moshè dicendo così: «Parla ai figli d’Israele in questi termini: Badate bene di osservare i Miei sabati, poiché esso [il sabato] è un segno tra Me e voi…
Purìm: una nazione dispersa e isolata
Nella meghillà di Ester è scritto che Hamàn andò dal re Achashverosh (Assuero) chiedendo l’autorizzazione di sterminare gli ebrei nel suo impero. Hamàn disse: “Vi è una nazione dispersa e isolata tra le nazioni in tutte le province del tuo regno. Le loro leggi sono diverse da quelle di tutti gli altri. Non osservano le leggi del Re. E non si addice…
Parashà di Tetzavè - Shabbàt Zakhòr: La mitzvà di ricordare il male che ci fece ‘Amalèk
Il sabato che precede Purim è denominato Shabbàt Zakhòr, il sabato del ricordo. Nella Torà è scritto che è mitzvà ricordare il male che ci fece ‘Amalèk con queste parole: “Ricordati di ciò che ti fece ‘Amalèk, durante il viaggiò dell’uscita dall’Egitto. Il quale ti assalì per la via, e, senza temere Iddio, ti trucidò tutti i deboli rimasti indietro, mentre tu eri stanco e…
Parashà di Terumà: Prendere per dare
Dopo aver ricevuto la Torà al Monte Sinai, l’Eterno disse a Moshè di chiedere ai figli d’Israele di donare i materiali necessari per la costruzione del mishkàn. Il mishkàn era il tabernacolo mobile che li avrebbe accompagnati per il viaggio nel deserto fino ad Eretz Israel. Queste donazioni erano chiamate “terumà”. Cosa significa “terumà”? R. Shabbetai Bass (Polonia, 1641-1718) autore del super commento Siftè Chakhamìm a quello…
La legge ebraica, contenitore dell’energia spirituale e intellettuale del popolo ebraico
Come evitare il declino dopo che si è entrati in contatto con la grandezza? Rav Sacks z”l affronta questa domanda in una derashà sulla parashà di Acharè mot, che leggiamo a Kippur. Questa domanda tocca tutti i gruppi. Il popolo ebraico si è confrontato con tale questione riguardo a Mosè. Senza di lui il popolo ebraico non sarebbe stato perdonato…
Parashà di Mishpatìm: La mitzvà di fare il medico
Nella parashà è scritto che se nel corso di un diverbio un litigante percuote l’altro causando danni fisici, il primo lo indennizzerà del tempo che ha perduto e “rapò ierapè”, che viene tradotto con le parole ”lo farà curare fino a che sia guarito”. Onkelos traduce le parole “rapò ierapè” liberamente in aramaico con “dovrà pagare per la sua guarigione”. Letteralmente “rapò ierapè” significa “riguardo a guarire, lo…
Le terra trema e fa paura. Le calamità naturali nell'ebraismo, intervista a Rav Riccardo Di Segni
La notte tra il 5 e il 6 febbraio 2023 un terribile evento calamitoso ha sconvolto la Turchia e la Siria. Due forti scosse hanno colpito l'area meridionale della Turchia e le regioni settentrionali della Siria. La terra ha poi tremato di nuovo, causando circa 19 mila vittime. Shalom ha intervistato il Rabbino Capo di Roma, Riccardo Di Segni sull'approccio…
Parashà di Yitrò: L’ebraismo non è una religione
In questa parashà viene raccontato come gli israeliti arrivarono alla falde del Monte Sinai all’inizio del terzo mese (Sivàn) dall’uscita dall’Egitto. Il sesto e il settimo giorno di questo mese celebriamo la festa di Shavu’òt, il giorno della rivelazione divina quando i nostri antenati ricevettero al Torà dal Sinai. R. Eliyahu Benamozegh (Livorno, 1823-1900) nel suo scritto “Cinque conferenze sulla Pentecoste” (p.6) fa notare che…