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Ultimo numero Novembre – Dicembre 2024

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    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Chayè Sarà: I Sepolcri ebraici

    Di Donato Grosser

    Sara era morta. Ora Avraham si trovava nella triste necessità di seppellirla, senza avere un cimitero di famiglia. A tale scopo si rivolse ai maggiorenti dei Hittiti che abitavano a Chevron. Egli chiese loro di intercedere presso Efron in modo che gli vendesse la grotta di Machpellà come sepolcro perpetuo per la famiglia (Bereshìt, 23: 6-9). Il Nachmanide (Girona, 1194-1270,…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Vayerà: Yitzchàk, figlio di genitori anziani

    Di Donato Grosser

    La nascita di Yitzchàk, figlio di Avraham e Sara, fu un evento straordinario. Avraham aveva cent’anni e Sara, novanta. Anche tenendo conto del fatto che la vita dei patriarchi era molto più lunga della nostra, per una donna avere un figlio all’età di novant’anni è una cosa al di fuori del normale. Infatti Sara stessa, che pure visse cento ventisette…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Amsterdam, pogrom 2.0: gli esercizi di memoria alla prova dei fatti

    Di Ariela Piattelli

    Quando nelle piazze della nostra città, subito dopo il 7 ottobre, abbiamo iniziato ad ascoltare slogan come “Intifada pure qua”, “Dal fiume al mare” ed altri ancora, in diverse situazioni ci siamo interrogati su quali sarebbero state le ricadute di quelle minacce. Il tempo, tristemente, ha risposto a tutte le nostre domande, tranne a quella sull’angosciante coltre che incombe sulle…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Lekh Lekhà: Il patriarca Avraham, maestro di monoteismo e generale dell’esercito

    Di Donato Grosser

    Il Maimonide (Cordova, 1138-1204, Il Cairo) nel Mishnè Torà (Hilkhòt Avodàt Kokhavìm, cap. 1) descrive come il patriarca Avraham iniziò la sua missione di diffondere il monoteismo con queste parole: “Quando [a Ur Casdìm] vinse [gli idolatri] con la forza dei suoi argomenti, il re lo volle uccidere. Fu salvato tramite un miracolo e partì per Charan. [Lì,] cominciò a…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Intellettuali allo sbaraglio

    Di Rav Roberto Della Rocca

    Si può siamo liberi come l’aria….. …..Si può contestare e parlare male …..si può fare critiche dall’esterno ……..viene la voglia un po' anormale di inventare una morale Utopia trrr Utopia trrr utopia pia pia trrrr “Si può” è una famosa canzone di Giorgio Gaber degli anni ‘70 nella quale si enfatizza un certo approccio anarchico e vorace del concetto della…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Noach: Perché le donne sono esenti dalla prima mitzvà della Torà

    Di Donato Grosser

    Nella parashà di Bereshìt nel racconto della creazione dell’uomo è scritto: “Dio creò l’uomo a Sua immagine (be-tzalmò)...”(Bereshìt, 1:27). R. ‘Ovadià Sforno (Cesena, 1475-1550, Bologna) spiega che tzèlem è l’intelligenza che il Creatore diede all’uomo, a differenza delle altre creature. Nel versetto seguente è scritto: “Dio li benedisse e Dio disse loro: crescete e moltiplicatevi...”. Questa è una delle tre…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Il dialogo ebraico-cristiano iniziato da un ebreo

    Di Redazione

    Norman Tobias, tributarista per professione e storico delle idee per vocazione, ha scritto un volume sulla storia di Jules Isaac (La coscienza ebraica della Chiesa. Jules Isaac e il concilio Vaticano II, Marietti editore) che, grazie alla sua tenacia, è stato tra coloro che hanno posto il primo seme da cui è germogliato il dialogo ebraico-cristiano, impensabile pochi anni prima…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Bereshìt: “Tohu e Bohu”

    Di Donato Grosser

    La Torà inizia con le parole: “In principio Dio creò cielo e terra. E la terra consisteva di tohu e bohu...” (Bereshìt, 1:1-2). Qual è il significato delle parole tohu e bohu? R. Joseph Beer Soloveitchik (Belarus, 1903-1993, Boston) in Mesoras Harav (Bereshìt, p. 3) cita il Midràsh (Bereshìt Rabbà, 1:9) dove è detto che la materia amorfa primordiale era…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Sukkòt: Una sukkà di pace

    Di Donato Grosser

    R. Yosef Shalom Elyashiv (Lituania, 1910-2012, Gerusalemme) in Divrè Aggadà (p. 456) in un suo commento scritto negli anni Cinquanta, cita un passo della tefillà di ‘arvìt (preghiera serale del giorno festivo) dove è scritto: “... e stendi su di noi la Sukkà (la capanna) della Tua pace, benedetto tu o Signore, che stendi la capanna della pace su di…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Kippur: Il giorno in cui dobbiamo giudicare noi stessi

    Di Donato Grosser

    R. Gedaliah Schorr (Polonia, 1910-1979, Brooklyn) in Or Gedaliahu (Mo’adim, pp. 16-17) cita il Talmud Yerushalmi (Makkòt, 2:6) dove viene posta la domanda su cosa deva fare colui che ha peccato. Il Santo Benedetto risponde: “Che faccia teshuvà e otterrà il perdono”. La teshuvà ha la forza di eliminare il danno causato all’anima con il peccato perché nel momento in…