Avevano fissato le nozze quattro mesi fa. E proprio nella data prescelta, Alexander Tolkach e Tatiana Gvinyashvili hanno celebrato il loro matrimonio ebraico, il primo da quando è scoppiata la guerra in Ucraina.
Come riporta il Jpost, la cerimonia è avvenuta lunedì scorso, 40mo giorno di guerra, nel Menorah Jewish Community Center, a Dnipro, città orientale del Paese. Presenti solo 25 persone poiché la maggior parte di amici e parenti sono fuggiti dalla città o si sono arruolati nell’esercito.
“All’inizio ci aveva infastidito il fatto che molte persone care non avrebbero potuto gioire insieme a noi – ha detto Alexander – Tuttavia, la cosa più importante è che noi stiamo insieme. Il nostro sogno è costruire una casa ebraica piena di bambini che possano crescere in pace e tranquillità”.
A celebrare le nozze il rabbino Chabad di Dnipro Shmuel Kaminetzky, rimasto in Ucraina per aiutare gli ebrei che non hanno lasciato il Paese.
“Questo matrimonio rappresenta per noi l’inizio del ritorno ad una vita normale. – ha detto rav Kaminetzky sotto la chuppà (il baldacchino nuziale) – Con la speranza che in loro si instilli l’ottimismo per affrontare ciò che si aspettano in futuro”.
Presente alla cerimonia rav Meir Stumbler, presidente della Federazione delle Comunità ebraiche in Ucraina, che ha incoraggiato le coppie a sposarsi: “Costruire una nuova vita è la cosa più importante che si può fare in questo momento”, ha detto il rav.