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Il National Holocaust Museum di Amsterdam inaugura giovedì 6 marzo “Between You and Me”, “Tra te e me”, una mostra composta dall’unica opera d’arte intitolata “Memory Boxes”. L’installazione, realizzata dalla curatrice Birgitta van Blitterswijk, dall’artista Amos van Gelder e dal compositore Amit Gur, mostra come storie e prospettive diverse sulla Shoah siano coltivate all’interno di una famiglia o di un gruppo di persone. L’artista Amos van Gelder ritrae venti individui tutti collegati da ciò che è accaduto alla famiglia Van Gelder durante la Shoah e da come lo stesso Amos interpreta quanto accaduto durante lo sterminio nazista. Ogni possibile aspetto della Shoah è presente nella storia emblematica di questa famiglia: la clandestinità, la deportazione, il tradimento, l’omicidio, la resistenza, i cacciatori di ebrei, la collaborazione, il consiglio della comunità ebraica, la sopravvivenza e la conversione. I ritratti dei protagonisti sono esposti in quelle che l’artista chiama “Memory Boxes”, le scatole in cui conserviamo i preziosi ricordi del nostro passato.
Van Gelder esprime le esperienze dei suoi soggetti in ebraico, dipinti in un’aureola. Nell’audioguida le voci rievocano brevi momenti e impressioni, mentre le parole pronunciate sono accompagnate da una composizione di Amit Gur che collega le varie persone attraverso la musica. Un diagramma spiega come gli individui sono collegati tra loro. Amos Van Gelder svolge il ruolo di presentatore dei protagonisti della sua vita, di chi è presente e di chi è assente invitando il pubblico a calarsi nella complessità della Shoah all’interno di un’unica famiglia ebraica olandese.
Amos van Gelder è nato nel 1960 a Haifa, ha studiato arte nei Paesi Bassi e negli Stati Uniti. Le sue opere traggono ispirazione da Israele, dalla lingua ebraica, dalla tradizione ebraica e di recente anche dalla Shoah. Memory Boxes è il primo lavoro in cui affronta la Shoah e le ripercussioni che ha avuto alla sua storia familiare. Amit Gur, nato nel 1987 a Tel Aviv, ha studiato composizione a Gerusalemme e Amsterdam ed è attualmente associato al Conservatorio di Amsterdam come ricercatore e insegnante. Ha recentemente conseguito un dottorato presso l’Università di Anversa per le sue ricerche sulla composizione e la percezione della trama musicale.
Il National Holocaust Museum, inaugurato nell’aprile 2024 alla presenza del Presidente dello Stato d’Israele Isaac Herzog, si trova nel quartiere ebraico di Amsterdam, è ospitato in parte nell’edificio in cui gli ebrei venivano radunati per la deportazione nei campi di concentramento nazisti, accanto c’era anche un’ex scuola di insegnanti di asilo nido che permise di salvare circa 600 bambini. Prima della II guerra mondiale e dell’occupazione nazista nei Paesi Bassi viveva una comunità ebraica di circa 140.000 persone, principalmente ad Amsterdam, il 75%, oltre 102.000 persone, sono state assassinate. In proporzione i Paesi Bassi hanno pagato il prezzo più alto termini di vite umane di qualsiasi altro Paese dell’Europa occidentale.