Quella che doveva essere una normale visita al Quirinale si è trasformata in un incontro speciale con il Presidente della Repubblica. Tutto è iniziato con Samuel, un alunno di Quinta della Scuola Ebraica Elementare “Vittorio Polacco”, che ha deciso, pochi giorni prima della visita, di scrivere direttamente al Presidente Sergio Mattarella tramite il sito ufficiale del Quirinale. “Gli ho scritto che il 27 saremmo andati al Quirinale con la classe e mi avrebbe fatto tanto piacere incontrarlo” ha raccontato Samuel. Inizialmente il bambino non pensava che avrebbe ricevuto risposta, ma non si è scoraggiato e, saputo che il Presidente era rientrato da un viaggio ufficiale in Cina, gli ha scritto nuovamente.
“Sapevamo che Samuel, di sua sponte, aveva scritto al Capo dello Stato. Non pensavamo realmente che avremmo avuto riscontro e invece poco prima della visita è arrivata la telefonata del Quirinale, in cui ci hanno detto che il Presidente ci avrebbe ricevuto” ha raccontato Roberta Spizzichino, direttrice della scuola.
“Ci hanno chiesto di posticipare l’orario della gita perché il Presidente aveva letto le email di Samuel e voleva incontrarlo” ha spiegato la morà Giordana Terracina, madre di Samuel e referente scolastica per le uscite. “Non ce lo aspettavamo. È stata una sorpresa meravigliosa”.
I bambini, ignari di tutto, hanno scoperto solo pochi minuti prima che avrebbero incontrato il Presidente in persona. “Non volevamo dirglielo subito, nel caso ci fossero stati imprevisti i bambini sarebbero rimasti delusi” ha aggiunto Roberta Spizzichino. Durante la visita, mentre percorrevano le magnifiche sale del Quirinale, la guida ha iniziato a ricevere aggiornamenti sul momento tanto atteso. Infine, i bambini sono stati fatti entrare in una lunga sala, disposti in fila e preparati all’arrivo del Presidente.
Quando Mattarella è entrato, si è subito rivolto a Samuel, riconoscendolo come l’autore delle email. “Sei tu Samuel che mi ha scritto la mail?”, gli ha chiesto stringendogli la mano. Dopo aver salutato tutti i bambini, Mattarella ha chiesto loro quali fossero le parti del Quirinale che avevano apprezzato di più. Alcuni hanno menzionato la Sala degli Specchi, altri la Sala del Ballo o i maestosi lampadari. Il Presidente ha poi posato per una foto di gruppo, regalando un ricordo che difficilmente dimenticheranno. Nonostante la brevità dell’incontro, il calore e la semplicità di Mattarella hanno conquistato tutti, bambini e adulti.
“È stato un momento molto bello. – ha commentato la direttrice – Il Presidente Mattarella ha stretto la mano a tutti, uno per uno, e ha parlato con loro. Li ha fatti sentire importanti, perché lo sono”. “È stato bellissimo vedere i bambini così emozionati e composti, questa esperienza la ricorderanno per sempre”.
Samuel, intanto, conserva gelosamente il ricordo del suo incontro: “Il Presidente mi ha stretto la mano e io questa mano non la lavo più!” ha detto con entusiasmo.