Passo storico della Spagna nei confronti dell’antisemitismo, secondo quanto riportato dal JPost, l’Assemblea di Madrid ha formalmente adottato la definizione di antisemitismo dell’Alleanza internazionale per la memoria della Shoah. Il gesto della Spagna andrà a costituire un duro colpo per la massiccia e diffusa campagna di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) contro Israele.
Nella stessa mozione che adotta la definizione dell’IHRA, l’assemblea ha anche invitato il parlamento nazionale ad approvare una legge che neghi i finanziamenti pubblici alle organizzazioni che promuovono l’odio antisemita come definito dall’IHRA.
La mozione, presentata due anni fa, è stata approvata giovedì con una votazione sostenuta non solo dal Partito popolare di centrodestra, che è attualmente al potere a Madrid, ma significativamente anche dal Partito socialista spagnolo dei lavoratori del PSOE, di sinistra, che si è spesso schierato con partiti di estrema sinistra e antisraeliani su questioni del genere.
La definizione IHRA è stata adottata da già 29 paesi, dall’Unione Europea e da numerosi governi e istituzioni locali in tutto il mondo come un modo per definire chiaramente l’antisemitismo al fine di monitorarne accuratamente la diffusione e combatterlo.
Il partito di estrema sinistra “Podemos”, fondato nel 2014, ha condotto una feroce campagna in Spagna per approvare una legislazione per il boicottaggio di Israele. “Podemos” è stato spesso criticato come partito discriminatorio e apertamente antisemita.
Le disposizioni legislative avanzate da Podemos e dai partiti alleati includono il divieto al comune o all’autorità locale di stipulare contratti e accordi con società ed entità israeliane, persino il divieto di legami commerciali con singoli cittadini spagnoli associati a Israele, o a organizzazioni e società israeliane.
Il presidente dell’organizzazione anti-BDS ACOM, Angel Mas, ha spiegato che, adottando la definizione dell’IHRA, l’Assemblea di Madrid ha inviato un messaggio forte, chiarendo che le organizzazioni BDS non sono le benvenute nelle istituzioni della regione, e che gli obiettivi portati avanti erano al di fuori dei limiti di un dialogo costruttivo e ragionevole.