Skip to main content

Ultimo numero Novembre – Dicembre 2024

Scarica il Lunario 5785

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    Un’identità in bilico. Il tentativo di distruzione degli ebrei nell’Europa contemporanea

    Il Dipartimento Beni e Attività Culturali della Comunità Ebraica di Roma (DiBAC), l’Associazione Progetto Memoria e il Centro Romano di Studi sull’Ebraismo dell’Università di Tor Vergata (CeRSE) hanno organizzato un corso dal titolo Un’identità in bilico. Il tentativo di distruzione degli ebrei nell’Europa contemporanea, pensato per docenti delle scuole secondarie di I e II grado. L’attività ha avuto luogo dal 6 aprile al 5 maggio 2021 ed è stata finalizzata ad una didattica della storia degli ebrei in Italia, prevalentemente, dal periodo che va dall’emancipazione fino al termine del secondo conflitto mondiale. L’obiettivo è stato quello di coinvolgere una serie di relatori di diversa formazione (storici, psicologi, sociologi, filosofi, artisti e studiosi di arti visive) per stimolare un approccio interdisciplinare all’analisi delle vicende di un gruppo culturale articolato, complesso, che vive in Italia da oltre due millenni, e che ha vissuto le tappe principali della storia della Penisola.

     

    I temi affrontati hanno riguardato, ad esempio, il rapporto fra antigiudaismo e antisemitismo e come questo abbia avuto il tragico epilogo nella società tedesca fra le due guerre mondiali così come nell’Italia fascista. Sono stati indagati i fenomeni materiali e di come questi abbiano inciso sulla nascita dei totalitarismi (il primo conflitto mondiale, le crisi economiche e sociali degli anni Venti e Trenta del Novecento) e sulla vita degli ebrei europei. A queste analisi sono stati associati i risultati degli studi più recenti sulla psicologia di massa e sulla  propaganda del regime nazista. Infine, sono stati resi noti gli studi sull’impatto della Shoah sul pensiero contemporaneo e di come questa tragedia sia stata elaborata sul piano della memoria collettiva, familiare e individuale.

     

    Hanno partecipato al corso, in qualità di relatori, molti accademici come Ester Capuzzo, Damiano Garofalo e Mario Toscano (La Sapienza Università di Roma), Tommaso Caliò, Lucia Ceci, Claudia Gina Hassan (Università degli Studi di Tor Vergata), David Meghnagi (Università degli Studi RomaTre), Francesco Colzi (Università degli Studi di Cassino) e Laura Quercioli Mincer (Università degli Studi di Genova). A questi si sono uniti specialisti come Silvia Haia Antonucci (Archivio Storico della CER), Stefania Buccioli (Società Filosofica Italiana), Georges de Canino, Gabriella Yael Franzone (DiBAC), Elisa Guida (Arteinmemoria), Amedeo Osti Guerrazzi (Fondazione Museo della Shoah di Roma) e Sandra Terracina (Progetto Memoria),

     

    Come emerso dall’analisi dei questionari somministrati ai partecipanti, il corso ha riscosso un notevole successo e si spera che questa esperienza possa ripetersi quanto prima. A questo proposito, ringrazio vivamente la Regione Lazio che ha finanziato il progetto, sostenuto dall’Assessorato alla Cultura e all’Archivio Storico della CER.

     

    Tuttavia, le lezioni frontali hanno rappresentato solo la prima tappa del percorso; infatti, dopo le ferie estive e la ripresa delle attività scolastiche saranno istituiti laboratori didattici per gli studenti delle classi dei docenti che hanno partecipato al corso, imperniati sui nuclei tematici affrontati. Al termine di questa fase, i lavori saranno presentati in occasione delle celebrazioni del Gorno della Memoria (27 gennaio 2022).

     

    Colgo l’occasione per ringraziare Tommaso Caliò, Sarah Catelani, Gabriella Yael Franzone, Luca Spizzichino e Sandra Terracina, grandi artefici della riuscita dell’iniziativa, possibile solo grazie all’adesione della direttrice del CeRSE (Lucia Ceci) e al presidente di Progetto Memoria (Lello Della Riccia).

    CONDIVIDI SU: