Torna con la sua quindicesima edizione il Pitigliani Kolno’a Festival, la kermesse sul cinema ebraico e israeliano. Si tiene a Roma dal 27 al 30 giugno in luoghi simbolici come la Casa del Cinema a villa borghese, Scena – il cinema lungo il Tevere, Il Centro Ebraico Pitigliani.
Il Kolno’a è un interessante viaggio nella cinematografia israeliana e di argomento ebraico. Tra i film in programma quest’anno vi sono “Image of Victory” di Avi Nesher, “Grossman” di Adi Arbel e “Plan A” di Doron e Yoav Paz. Tre pellicole diverse, in grado di raccontare e fornire spunti di riflessione sull’universo ebraico e israeliano.
Il festival, prodotto dal Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani e diretto da Ariela Piattelli e Lirit Mash, offre al suo pubblico un viaggio all’interno della produzione cinematografica israeliana ed ebraica con commedie, documentari e film d’autore. Produzioni che toccano temi profondi, come la guerra e l’immigrazione, ma anche commedie più leggere capaci di far sorridere ed emozionare.
Il festival verrà inaugurato lunedì 27 giugno presso alla Casa del Cinema, con la presentazione della giornalista Francesca Nocerino. Ad aprirle la manifestazione sarà il lungometraggio “Image of Victory” di Avi Nesher, che si collegherà in via telematica per un saluto. La pellicola narra i momenti salienti, vittoriosi e drammatici della nascita dello Stato ebraico. Un racconto quasi epico, che si basa sui fatti realmente accaduti negli anni della Battaglia di Nitzanim, risalente al giugno 1948. Il film è stato girato nel deserto del Negev durante il periodo della pandemia da Covid-19.
Martedì 28 giugno, alla Casa del Cinema alle ore 20, verrà invece proiettato “Grossman”, diretto da Adi Arbel. Il film-documentario racconta nella maniera più profonda lo scrittore israeliano David Grossman. Una pellicola che svela i luoghi, i personaggi, le emozioni e la relazione che lega l’autore ai suoi libri. A seguire, verrà proiettato il film “Plan A” diretto da Doron e Yoav Paz, basato sulla reale storia dei “vendicatori,” un gruppo di vigilanti ebrei sopravvissuti alla Shoah, legati dal giuramento di rivendicare il dolore ma soprattutto la morte di loro famigliari. La vendetta è alla base di questo gruppo di uomini e donne, che cercheranno di mettere in piedi un piano memorabile.
Non solo film e cinema, ma anche letteratura. Mercoledì 29 giugno a Scena – il cinema lungo il Tevere (Banchina Lungotevere Ripa, presso Ponte Sublicio), infatti, verrà presentato il libro ‘Nazisti a Cinecittà’ (Nutrimenti), alla presenza dello scrittore Mario Tedeschini Lalli che dialogherà con Ariela Piattelli. A chiudere la kermesse, giovedì 30 giugno alle ore 21:30 verrà proiettato, al Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani il lungometraggio “Golden voices – Voci d’oro”’ diretto da Evgeny. La pellicola, israelo-russa narra la storia di Victor e Raya Frenkel, un uomo e una donna che per anni furono appunto “le voci d’oro” del doppiaggio sovietico. Tuttavia, nel 1990, dopo il crollo dell’Unione Sovietica, i Frenkel decidono di dare una svolta alla propria vita, immigrando nella terra d’Israele assieme altre centinaia di migliaia di ebrei sovietici. Tuttavia, i due si rendono presto conto che in Israele non servono doppiatori in lingua russa, situazione che li getterà in rocambolesche e disperate situazioni.