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    Cultura

    “The Brutalist”: il film su un sopravvissuto alla Shoah vince ai Golden Globe

    “The Brutalist”, diretto da Brady Corbet, ha vinto il Golden Globe come miglior film drammatico. La pellicola, lunga circa 251 minuti, e girata in Vista Vision, ha fatto guadagnare un riconoscimento come miglior regista a Corbet e come miglior attore ad Adrien Brody, che interpreta László Tóth, un architetto ebreo ungherese che sopravvive alla Shoah ed emigra negli Stati Uniti. “Mi è stato detto che questo film non avrebbe funzionato – ha detto Corbet – che nessuno avrebbe visto un film di tre ore e mezza su uno stilista così tormentato, ma alla fine ha trionfato”.
    Il film racconta una storia melodrammatica, arricchita dalle musiche di Daniel Blumber. Narra di un architetto pieno di sofferenza e tormenti che affronta le difficoltà del dopo guerra dopo essersi trasferito in America nel 1947 e aver lasciato l’amata moglie malata, interpretata da Felicity Jones, in un’Europa da ricostruire. Nel cast anche: Joe Alwyn, Raffey Cassidy, Stacy Martin, Emma Laird, Isaach De Bankolé e Alessandro Nivola.
    Quest’anno ad aggiudicarsi la vittoria due film incredibilmente audaci: insieme a the “The Brutalist”, infatti, è stato premiato il musical di Jacques Audiard “Emilia Perez”. Sebbene il pubblico dei Golden Globes di quest’anno fosse particolarmente stellare, grazie a nomi del calibro di Zendaya, Timothée Chalamet, Angelina Jolie e Daniel Craig, la maggior dei riconoscimenti sono stati assegnati a film di nicchia.
    Vittoria a sorpresa anche per Demi Moore che si è aggiudicata il Golden Globe come migliore attrice. La sua performance nel film “The Substance” ha fatto guadagnare alla 62enne Moore il suo primo Globe, una vittoria che è arrivata, in maniera totalmente inaspettata, contro il favorito Mikey Madison di “Anora”. “Sono semplicemente sotto shock in questo momento. Faccio questo lavoro da molto tempo, da oltre 45 anni, e questa è la prima volta che vinco un riconoscimento” ha detto Moore.

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