La guerra non risparmia gli artisti. E in questi giorni spicca il caso di Valery Gergiev, direttore d’orchestra, fedelissimo di Putin, e del soprano Anna Netrebko, entrambi finiti nel mirino per l’aggressione della Russia all’Ucraina. Così, Gergiev colleziona inviti ad andarsene, prima dalla Scala, il sindaco di Milano Beppe Sala gli aveva chiesto una condanna alla guerra, non un’abiura, dove…
Cultura
Il carnevale romano della “berlina” - La derisione e lo scherno degli ebrei in tempi antichi
Carnevale: tempo di trasformazione e sovvertimento. Le persone si mascherano, si ride e si irride, si mangia, si beve e si balla per capovolgere l’ordine costituito. Tuttavia è importante sapere che, almeno a Roma, il carnevale fu per secoli una grande e popolare festa antigiudaica alla quale gli ebrei erano costretti a partecipare a ciò che erano definiti “Ludi carnacialeschi”, giochi…
“Le cose che ci fanno paura” (Giuntina) di Keren David
“Le cose che ci fanno paura” di Keren David (Giuntina) è un romanzo di formazione che si rivolge, universalmente, a tutte le età. Un racconto che dipinge la realtà dell’antisemitismo di oggi con le pennellate di due adolescenti piene di speranza. Del resto, cosa può far paura a due gemelle che vivono a Londra nei nostri giorni? Due gemelle apparentemente…
V di Viaggio
Nel dicembre 1967 alcuni mensili di viaggio dedicarono le loro pagine a Israele. Un interesse non casuale visto che nel giugno di quell’anno, dopo la Guerra dei sei giorni, Gerusalemme era stata riunificata ed erano in corso grandi cambiamenti. Nuovi luoghi come il Kotel – il muro occidentale – erano tornati accessibili e potevano essere raccontati.Tra le riviste avremmo potuto…
V di Viaggio
Nel dicembre 1967 alcuni mensili di viaggio dedicarono le loro pagine a Israele. Un interesse non casuale visto che nel giugno di quell’anno, dopo la Guerra dei sei giorni, Gerusalemme era stata riunificata ed erano in corso grandi cambiamenti. Nuovi luoghi come il Kotel – il muro occidentale – erano tornati accessibili e potevano essere raccontati.Tra le riviste avremmo potuto…
V di Viaggio
Nel dicembre 1967 alcuni mensili di viaggio dedicarono le loro pagine a Israele. Un interesse non casuale visto che nel giugno di quell’anno, dopo la Guerra dei sei giorni, Gerusalemme era stata riunificata ed erano in corso grandi cambiamenti. Nuovi luoghi come il Kotel – il muro occidentale – erano tornati accessibili e potevano essere raccontati.Tra le riviste avremmo potuto…
V di Viaggio
Nel dicembre 1967 alcuni mensili di viaggio dedicarono le loro pagine a Israele. Un interesse non casuale visto che nel giugno di quell’anno, dopo la Guerra dei sei giorni, Gerusalemme era stata riunificata ed erano in corso grandi cambiamenti. Nuovi luoghi come il Kotel – il muro occidentale – erano tornati accessibili e potevano essere raccontati.Tra le riviste avremmo potuto…
Che Purim è senza orecchie di Haman?
Le regole della buona educazione ed una certa etica ci insegnano che le persone non vanno categorizzate.Non si dovrebbe dividere il mondo in buoni e cattivi e tantomeno pensare di poter essere i giudici che decretano di quale gruppo si faccia parte.Nella vita di un cuoco però c’è qualcosa che nettamente ci fa capire la vera essenza di chi abbiamo…
“L’ombra del giorno” – gli sguardi contro il muro delle leggi razziali
"In questo film non ho la presunzione di raccontare il fascismo, ma il clima di quel periodo storico: incerto come il nostro in piena pandemia”. Sono parole di Giuseppe Piccioni che ha presentato, con una grande preoccupazione per il futuro del cinema, il suo nuovo film “L’ombra del giorno”. Interpreti Benedetta Porcaroli e Riccardo Scamarcio. Siamo sul finire degli anni ‘30,…
“Lettera alla madre” (La nave di Teseo) di Edith Bruck
Quando la storia personale diventa lo strumento per raccontare e ripercorrere le vicende di un’intera nazione piegata dal giogo del nazismo. Così, all’indomani della morte di Primo Levi, Edith Bruck racconta in questo testo “Lettera alla madre” (La nave di Teseo) la sua personale esperienza vissuta nei campi. Un’opera che diventa “dialogo in forma di soliloquio”, che ripercorre la storia famigliare…