Cultura

È tradizione degli ebrei libici preparare la bsisa la sera di Rosh Chodesh Nissan, prima della festa di Pesach. L'impasto, fatto di farina e spezie, oltre a zucchero e datteri, ricorda simbolicamente l’inaugurazione del Mishkan (Tabernacolo), avvenuta il primo giorno del mese di Nissan. Si usa mettere all’interno del composto anche le chiavi di casa, a simboleggiare che il Signore apre…

Non tutto ciò che è oro luccica, spesso usanze antiche mutano in tradizioni gioiose e, con il passare dei secoli, si trasformano, come nel caso della bsisa. Per gli ebrei del Nord Africa è una festività propiziatoria, ricorda i giorni felici di quando si impastava la malta per costruire il Bet Hamigdash. Io immagino che provenga dal primo esodo di…

“La casa sull’acqua” di Emuna Elon (Guanda Editore) si aggiudica il Premio letterario Adelina Della Pergola per la categoria adulti. Il premio per la categoria ragazzi è stato invece assegnato a “L’uomo che salvò la bellezza” di Francesco Pinto (Herper Collins). “La casa sull’acqua”, un romanzo pieno di speranza che riporta uno scrittore affermato, Yoel Blum, ad Amsterdam per ripercorrere…

Avvicinare i bambini alla lettura è fondamentale; ancor più importante è avvicinare i più piccoli ai testi ebraici, spesso considerati complessi, insegnando loro non solo l’amore per il libro in quanto tale, ma anche per le tradizioni e i precetti dell’ebraismo. Da questa esigenza nasce la collana “La mia Torah”, edita da Giuntina, a cura di Mirna Dell’Ariccia e Anna…

Era spesso consuetudine nelle buone famiglie di fine Ottocento, che le giovani ragazze ricevessero un’educazione alle arti. Nessuno avrebbe certo scommesso, o auspicato, che le lezioni di pittura o di ceramica le trasformassero in vere artiste in grado di fare di questo lavoro uno strumento di indipendenza. Eppure proprio nella Comunità Ebraica di Roma vi furono due sorelle, spesso ricordate…

Era spesso consuetudine nelle buone famiglie di fine Ottocento, che le giovani ragazze ricevessero un’educazione alle arti. Nessuno avrebbe certo scommesso, o auspicato, che le lezioni di pittura o di ceramica le trasformassero in vere artiste in grado di fare di questo lavoro uno strumento di indipendenza. Eppure proprio nella Comunità Ebraica di Roma vi furono due sorelle, spesso ricordate…

Era spesso consuetudine nelle buone famiglie di fine Ottocento, che le giovani ragazze ricevessero un’educazione alle arti. Nessuno avrebbe certo scommesso, o auspicato, che le lezioni di pittura o di ceramica le trasformassero in vere artiste in grado di fare di questo lavoro uno strumento di indipendenza. Eppure proprio nella Comunità Ebraica di Roma vi furono due sorelle, spesso ricordate…

Era spesso consuetudine nelle buone famiglie di fine Ottocento, che le giovani ragazze ricevessero un’educazione alle arti. Nessuno avrebbe certo scommesso, o auspicato, che le lezioni di pittura o di ceramica le trasformassero in vere artiste in grado di fare di questo lavoro uno strumento di indipendenza. Eppure proprio nella Comunità Ebraica di Roma vi furono due sorelle, spesso ricordate…

Era spesso consuetudine nelle buone famiglie di fine Ottocento, che le giovani ragazze ricevessero un’educazione alle arti. Nessuno avrebbe certo scommesso, o auspicato, che le lezioni di pittura o di ceramica le trasformassero in vere artiste in grado di fare di questo lavoro uno strumento di indipendenza. Eppure proprio nella Comunità Ebraica di Roma vi furono due sorelle, spesso ricordate…

Era spesso consuetudine nelle buone famiglie di fine Ottocento, che le giovani ragazze ricevessero un’educazione alle arti. Nessuno avrebbe certo scommesso, o auspicato, che le lezioni di pittura o di ceramica le trasformassero in vere artiste in grado di fare di questo lavoro uno strumento di indipendenza. Eppure proprio nella Comunità Ebraica di Roma vi furono due sorelle, spesso ricordate…