Due monete d’argento sono l’innesco narrativo della canzone “Had Gadya” che si intona alla fine del Seder di Pesach (cena pasquale), e che esiste in più varianti e dialetti a partire dal XV secolo. Con due “scudi” nella versione italiana un padre compra un capretto, mentre in quella yiddish con due “zuzim” riesce a comprare un solo bambino. Da quel…
Cultura
Zeta di Zuzim
Due monete d’argento sono l’innesco narrativo della canzone “Had Gadya” che si intona alla fine del Seder di Pesach (cena pasquale), e che esiste in più varianti e dialetti a partire dal XV secolo. Con due “scudi” nella versione italiana un padre compra un capretto, mentre in quella yiddish con due “zuzim” riesce a comprare un solo bambino. Da quel…
L’archivio racconta: Nel cuore dell’antico ghetto…Pesach e il “forno delli zimelli”
1700..Il ghetto di Roma…un groviglio di stradine ..un ammasso di case costruite l’una sull’altra tanto da impedire alle persone di vedere il sole.. Si scorgono le dimore fatiscenti addossate l’una all’altra con stanze sporgenti e tettoie di legno, i panni stesi, i sanpietrini bagnati come sempre per gli allagamenti che subiva in particolare quest’area troppo vicina al Tevere. Su tutto, un cielo…
Zeta di Zuzim
Due monete d’argento sono l’innesco narrativo della canzone “Had Gadya” che si intona alla fine del Seder di Pesach (cena pasquale), e che esiste in più varianti e dialetti a partire dal XV secolo. Con due “scudi” nella versione italiana un padre compra un capretto, mentre in quella yiddish con due “zuzim” riesce a comprare un solo bambino. Da quel…
Zeta di Zuzim
Due monete d’argento sono l’innesco narrativo della canzone “Had Gadya” che si intona alla fine del Seder di Pesach (cena pasquale), e che esiste in più varianti e dialetti a partire dal XV secolo. Con due “scudi” nella versione italiana un padre compra un capretto, mentre in quella yiddish con due “zuzim” riesce a comprare un solo bambino. Da quel…
“Racconto la Francia che non proteggeva i suoi cittadini” Intervista a Sandrine Kiberlain
Abbiamo incontrato Sandrine Kiberlain, la regista de “Une jeune fille qui va bien” a Roma all’interno de “Rendez- Vous”, la kermesse italiana dedicata al nuovo cinema francese. Une jeune fille qui va bien” è l’opera prima di Sandrine Kiberlain, anche se la Kiberlain non è nuova nel mondo del cinema. Attiva già dagli anni 90 come attrice, ha lavorato con i…
“Racconto la Francia che non proteggeva i suoi cittadini” Intervista a Sandrine Kiberlain
Abbiamo incontrato Sandrine Kiberlain, la regista de “Une jeune fille qui va bien” a Roma all’interno de “Rendez- Vous”, la kermesse italiana dedicata al nuovo cinema francese. Une jeune fille qui va bien” è l’opera prima di Sandrine Kiberlain, anche se la Kiberlain non è nuova nel mondo del cinema. Attiva già dagli anni 90 come attrice, ha lavorato con i…
A Pesach la crostata al cioccolato
Due giorni consecutivi di festa spesso sono estenuanti. Ricordo la gioia in Israele di non dover pensare a tanti pasti consecutivi e soprattutto non dover apparecchiare e sparecchiare continuamente per il secondo giorno di festività. Nonostante questa gioia però c’è sempre stato qualcosa che, come ebrea diasporica, mi mancava e non sono riuscita a capire cosa fosse fino a quando…
“Sinagoghe-Chiese-Moschee”: gli spazi di preghiera e le loro vicissitudini
Luoghi di preghiera e d’incontro indagati come architetture che mutano nel tempo. Sinagoghe, Chiese e Moschee riconsiderate non solo come specchio delle principali religioni monoteiste, ma come edifici che spesso hanno subito il peso del riadattamento a nuove destinazioni. Dopo gli incontri di Toledo e Instabul, Roma ha ospitato una nuova riflessione con il convegno “Synagogue-Church-Mosque: Connections, interactions and transformation…
Accadde 80 anni fa. Quando gli adolescenti ebrei salvarono i libri nel ghetto di Kaunas
Siamo in Lituania. Nel febbraio del 1942 i nazisti ordinarono agli ebrei di Kaunas - o Kovno, in yiddish - di consegnare tutti i libri in loro possesso. Rotoli della Torah e altri testi religiosi dovevano essere messi da parte per il futuro "museo della razza ebraica distrutta" dalla Germania nazista, mentre la letteratura secolare sarebbe stata riciclata in carta…