Golda Meir era una femminista? Era una rivoluzionaria? Alzi la mano chi si è posto queste domande almeno una volta nella vita pensando al Primo, e unico, Primo Ministro israeliano donna Golda Meir. Nel nuovo libro dell'autrice Pnina Lahav:"The Only Woman in the Room" si cerca di rispondere a questo quesito prendendo in esame la carriera di Golda Meir, ed…
Cultura
Una merenda sana da portare a scuola: i muffin salati
Stamattina per la prima volta dopo tanto tempo ho bevuto il mio caffè mattutino da sola. Sono consapevole del fatto che a breve questi momenti di solitudine non saranno più tanto piacevoli ed inizierò a sentire la mancanza dei rumori continui dei miei figli, ma stamattina il silenzio che accompagnava l’aroma del mio espresso era meraviglioso. All’improvviso pero il mio…
Roma, 9 settembre 1553: il rogo del Talmud
Una controversia tra due stampatori veneziani e cristiani circa i diritti per la pubblicazione di un’opera di Maimonide determinò, paradossalmente, il rogo dei libri del Talmud nella città di Roma (9 settembre 1553). Non vi è un nesso apparente fra i due fenomeni ma va tenuto conto che della disputa fu informato il papa Giulio III (1550 1555) il quale, invece…
Ebrei a Porta San Paolo
Alle 18,30 dell’8 settembre 1943, il generale Eisenhower, superando i tentennamenti italiani che temevano violente reazioni tedesche, annunciò da Radio Algeri la strabiliante notizia che l’Italia aveva cambiato di campo e aveva firmato con gli ex nemici, già da 5 giorni, un armistizio. Il re Vittorio Emanuele III, preso alla sprovvista, dovette recarsi negli studi dell’EIAR (Ente Italiano per le…
La narrativa dei sentimenti all’israeliana alla conquista dei lettori italiani
«La scrittura è dolore e fatica, ma la letteratura serve a riparare l’universo». Lo ha detto la scrittrice israeliana Zeruya Shalev in un’intervista all’Espresso. Una scrittura liberatoria, una cura per superare i lutti e i conflitti, ma anche per dare voce ai desideri, alle passioni, alla memoria del passato. È la narrativa dei sentimenti presente nei romanzi di molti altri…
Lo Shabbat e l’esercizio della libertà
Pubblichiamo di seguito la prefazione di Stefano Folli al volume “Shabbat Shalom – Il rinnovamento dell’Umanità. Dialoghi con Riccardo Shmuel Di Segni e David Meghnagi” a cura di Dario Coen e con le illustrazioni di Micol Nacamulli (Gangemi Editore). Questa conversazione-intervista dedicata allo Shabbàt tra il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni e lo psicoanalista David Meghnagi realizzata da Dario Coen, è…
La storia di Barros Basto, il Dreyfus portoghese che difese sempre il suo ebraismo
Forse è meno noto di Alfred Dreyfus, eppure la storia di Barros Basto rappresenta un altro importante e al contempo triste esempio di antisemitismo europeo del XIX secolo. Il capitano Artur Carlos de Barros Basto, infatti, venne ingiustamente diffamato e licenziato dal suo incarico militare. Un caso analogo a quello di Alfred Dreyfus, un ufficiale ebreo dell’artiglieria francese condannato nel…
Ricordiamoli – Chi erano gli 11 atleti israeliani uccisi alle Olimpiadi di Monaco ‘72
DAVID BERGER, 28 anni, lotta libera, immigrato dagli Stati Uniti nel 1970. Avvocato, avrebbe dovuto lottare nella categoria dei medioleggeri. Si era classificato secondo ai campionati asiatici di Manila dell’anno precedente. Membro del Maccabi di Tel Aviv.ZE’EV FRIEDMAN, 28 anni, era il migliore sollevatore di pesi di Israele, categoria gallo. Aveva migliorato il record israeliano della specialità sollevando 330 kg.…
L’incapacità tedesca a Monaco: intervista a Sergio Della Pergola, figlio di Massimo inviato ai Giochi del ‘72
“Ricordo perfettamente quel giorno. Vivevo già in Israele”, racconta a Shalom Sergio Della Pergola, demografo all’università di Gerusalemme, grande esperto sulla popolazione ebraica mondiale e figlio di Massimo, il giornalista sportivo italiano, autore del Totocalcio, che assistette alla strage alle Olimpiadi di Monaco nel ‘72. Cosa ricorda di quel giorno?Ero a casa del mio professore parlando del dottorato quando la radio…
Obesità, amore incondizionato e maternità: ecco i temi dei film di Aronofsky, Wiseman e Zlotowski in concorso a Venezia 79
Alla settantanovesima Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica di Venezia sono in concorso tre registi d’origine ebraica: Darren Aronofsky, Frederick Wiseman e Rebecca Zlotowski. Ognuno di loro si presenta con un film originale su temi di estrema attualità. Cura dell’obesità, amore coniugale e difficoltà della maternità.Darren Aronofsky, regista, sceneggiatore e produttore di fama internazionale pluripremiato, ha diretto tra i tanti Requiem for a…