Quanti ricordi sono stati distrutti dalla ferocia nazista? Quanti scatti appartenuti ai momenti felici del passato sono andati persi durante la Shoah? Questo è esattamente ciò che è accaduto alla maggior parte delle foto scattate da Tuvia Yoffe: immagini, storie e racconti di una comunità distrutta dai nazisti. Eppure, grazie all'iniziativa di un residente di Jonava, in Lituania, alcune foto…
Cultura
Lia Addadi, da Padova al Weizmann per seguire la propria stella
«La curiosità di sapere come funziona da dentro un essere vivente mi divorava. A casa mi raccontavano che annunciavo che da grande avrei voluto diventare una ricercatrice all'Istituto Weizmann. Come, cosa e da dove sapessi dell'Istituto non mi è chiaro».Esordisce così Lia Addadi, Professore ordinario del Dipartimento di Chimica e Biologia Strutturale del Weizmann Institute of Science d’Israele, cui nelle…
La Frojalda: il pane al formaggio tipico della cucina turca
La terra trema ancora e passano davanti ai nostri occhi immagini atroci di una distruzione assoluta, intervallate da scene di salvataggi miracolosi sotto le macerie. La terra trema e, nonostante io non sia un’esperta la terra ha sempre tremato, quello che sarebbe dovuto cambiare è il nostro approccio ad un fenomeno naturale assolutamente imprevedibile.La terra trema e porta via, ingoia vite,…
Trilogia del ritorno (Guarda) di Fred Uhlman
Quante generazioni sono cresciute assieme al libro "L'amico ritrovato"? Quanti ragazzi si sono commossi davanti alle vicende di due amici divisi dalla Shoah? Molti però non conoscono le altre storie celate tra le pagine di Fred Uhlman. "Mi sentivo prima tedesco, poi ebreo" è una frase che racchiude al suo interno il significato di tutti e tre romanzi di Fred Uhlman…
Il tanto atteso memoire di Streisand "My Name is Barbra" in arrivo a novembre
Raccontare un’artista come Barbra Streisand non è affatto semplice. Ci è voluto un bel po’ perché l’idea di un libro si trasformasse in realtà. L’attesissimo memoire della cantante statunitense, che vanta più di 1.040 pagine, è ufficialmente in uscita quest’anno. A confermare la notizia molti giornali, tra cui il The Guardian.All’interno di “My names is Barbra” c’è un po’ di…
Il Mare ardente di Sigalit Landau al Museo d'Israele in una mostra di rara suggestione
Fino al 17 giugno 2023, l’ala Nathan Cummings per l’arte moderna e contemporanea dell’Israel Museum di Gerusalemme ospita la mostra “Sigalit Landau: The Burning Sea”, a cura di Amitai Mendelsohn. Per la prima volta vengono presentate in Israele le opere più recenti dell’artista israeliana con installazioni, opere video e fotografie di grande suggestione.La mostra propone al grande pubblico tutto il…
Hugh Laurie nel cast dello spy-thriller israeliano ‘Tehran’
L’attore britannico Hugh Laurie, famoso per il ruolo del burbero e geniale Dr. Gregory House nell’omonima serie tv cult, entra nel cast del thriller di spionaggio israeliano “Tehran”. La serie, vincitrice di un International Emmy Award, è stata rinnovata per la terza stagione da Apple TV+ ed è attualmente in produzione.“Tehran”, ideata da Moshe Zonder (Fauda), Dana Eden e Maor…
La versione italiana del kugel, piatto ebraico ashkenazita
Shalom vi propone la versione italiana del tradizionale kugel, piatto ebraico ashkenazita che viene servito abitualmente di Shabbat e Yom Tov. Esistono innumerevoli varianti: in origine era salato, a base di pane e farina. I tedeschi sostituirono le miscele di pane con la pasta di grano duro: spaghetti o farfalle, furono poi incorporate le uova. In Polonia sono state aggiunte…
Racconto di due città su tela. Dialogo con l’artista Giorgio Ortona su Tripoli e Roma
Giorgio Ortona è uno degli artisti più affermati in Italia e all’estero, pupillo di Vittorio Sgarbi, architetto per formazione, pittore per vocazione, è nato a Tripoli e vive a Roma. Lo siamo andati a trovare a casa dove ci ha mostrato le tele che l’hanno reso famoso, quelle delle palazzine romane, ma anche quelle più recenti che riscoprono il rapporto…
Il sapone “Graziano”, una storia della comunità ebraica in Libia
Per anni, a causa di una mancanza di memoria scritta, unitamente a difficoltà obiettive subìte dalla popolazione ebraica residente in Libia fino alla fine della Guerra dei Sei Giorni nel 1967, non sono state documentate molte realtà che rendevano peculiare la vita di questo nucleo. Povero sì, ma industrioso e particolarmente motivato dal Sionismo.Dopo la guerra italo-turca e la conquista…