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    Cultura

    La challah vegana

    Questa è la storia di una ciotola. Non dovete immaginare una ciotola decorata, con colori sgargianti o originali.
    Una ciotola semplice, di metallo, di quelle che si usano nelle cucine dei ristoranti per mescolare gli ingredienti.
    Una ciotola che mi è stata regalata qualche settimana fa da una cuoca meravigliosa che si è trasferita in Israele coronando il suo sogno.
    Prima di partire ha però voluto lasciare qualcosa ad ognuna delle persone che facevano parte della sua vita qui a Madrid.
    A me sono toccate teglie monouso e scatole carine per incartare le mie torte, e nella enorme busta che lei mi ha preparato, ho trovato questa ciotola grandissima, lucida e splendente.
    Le ho faticosamente trovato un posto nella mia strabordante cucina e per qualche giorno l’ho dimenticata.
    Un venerdì mattina però mi sono accorta di aver dimenticato di ordinare le challot alla panetteria che le prepara, perché sarò anche uno chef, ma potendo delegare qualcosa, di solito non mi lascio sfuggire l’occasione.
    Ebbene, non avevo altra soluzione se non quella di rimboccarmi le maniche ed impastare 2 kg di farina, affinché fossero sufficienti per familiari ed ospiti.
    Ma dove avrei mai potuto preparare un impasto così grande? Ebbene sì, nella ciotola di Perly.
    Mani in pasta, senza troppe speranze, ho preparato dopo tanto tempo 4 grandi challot, che sono venute talmente tanto buone da cambiare le mie abitudini e spingermi a prepararle ogni settimana. Ed è così che una semplice ciotola mi ha spinto a riprendere un uso perduto ed aggiungere qualcosa alla magia dello shabbat della mia casa.
    La morale di questa storia è che sono i piccoli gesti a creare grandi cambiamenti.
    Vi propongo oggi una ricetta di challot senza uova, da utilizzare nel caso abbiate bisogno di un’alternativa vegana….
    La challah è tradizionalmente un pane intrecciato arricchito con uova, ma è possibile preparare una versione senza uova mantenendo la sua morbidezza e dolcezza caratteristica. Ecco una ricetta per una ‘challah vegana’ (senza uova):

    Ingredienti:
    -Farina 500 g
    -Zucchero 50 g
    – Lievito di birra secco: 7 g (oppure 20 g di lievito fresco)
    – Latte vegetale (es. soia o avena) 250 ml (tiepido)
    – Olio di semi: 50 ml
    – Sale: 1 cucchiaino
    – Acqua: 2-3 cucchiai (se necessario)
    – Sciroppo d’acero o latte vegetale (per spennellare): q.b.

    Preparazione:
    In una ciotolina, mescolate il latte vegetale tiepido con il lievito di birra e un cucchiaino di zucchero. Lasciate riposare per circa 10 minuti finché il composto diventa schiumoso.
    In una ciotola capiente o su una spianatoia, unite la farina, lo zucchero rimasto e il sale. Aggiungete il latte con il lievito e l’olio. Impastate fino a ottenere un composto morbido ed elastico. Se l’impasto è troppo secco, aggiungete 1-2 cucchiai di acqua.
    Formate una palla con l’impasto, mettetela in una ciotola leggermente unta, copritela con un canovaccio pulito o della pellicola trasparente, e lasciate lievitare in un luogo tiepido per circa 1-2 ore, o finché raddoppia di volume.
    Una volta lievitato, dividete l’impasto in 3 o più parti uguali e forma dei filoni. Intrecciateli per creare la forma della challah. Posizionate la treccia su una teglia rivestita di carta forno.
    Coprite la challah con un panno e lasciate riposare per un’altra ora.
    Spennella delicatamente la challah con sciroppo d’acero diluito in un po’ d’acqua o con latte vegetale per ottenere una superficie dorata. Cuocete in forno preriscaldato a 180°C per circa 25-30 minuti, o finché la challah non è ben dorata.

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