
Un viaggio per immagini che racconta Israele nelle sue infinite sfumature, dai paesaggi naturali ai luoghi più iconici. Questi suggestivi scatti costituiscono la mostra fotografica “Terra e Luce” firmata da Karel Cudlín, uno dei più importanti fotoreporter cechi contemporanei, che è stata inaugurata all’esterno del Museo Ebraico di Roma. L’esposizione, curata dal Centro di Cultura della Comunità Ebraica di Roma, celebra non solo la bellezza e la complessità dello Stato ebraico, ma anche il profondo legame che unisce Israele e la Repubblica Ceca.
A dare il benvenuto all’apertura della mostra è stata Giorgia Calò, coordinatrice del Centro di Cultura, che ha sottolineato il valore culturale e simbolico dell’iniziativa. All’inaugurazione erano presenti Victor Fadlun, presidente della Comunità Ebraica di Roma, Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Robert Mikolas, direttore del Centro Ceco di Roma, e lo stesso Karel Cudlín, autore degli scatti esposti.
“Ci troviamo a celebrare in questi giorni un doppio anniversario: il 77° anno dalla nascita dello Stato di Israele e i 35 anni di relazioni diplomatiche tra Israele e Repubblica Ceca. Oggi proprio la Repubblica Ceca è uno dei partner più solidi di Israele, e questa mostra rappresenta l’alleanza fra i due Paesi con uno sguardo comune al futuro” ha dichiarato Antonella Di Castro, assessore alla cultura e vicepresidente della Comunità Ebraica di Roma.
La parola è poi passata all’ambasciatore della Repubblica Ceca in Italia, Jan Kohout, che ha ricordato le radici storiche di questo legame: “Nel 1927 il presidente della Cecoslovacchia visitò la Palestina sotto mandato britannico e contribuì all’istituzione dello Stato di Israele. Oggi è importantissimo avere questa relazione con Israele e vogliamo mantenerla”.
A concludere gli interventi istituzionali è stato Jonathan Peled, ambasciatore d’Israele in Italia: “I legami fra i nostri popoli hanno radici lontane, e oggi questa mostra rafforza ulteriormente i rapporti fra i nostri Paesi.”
La mostra è visitabile lungo la cancellata del Tempio Maggiore, offrendo a tutti uno sguardo coinvolgente su Israele.
Un’occasione per riflettere sull’ identità e su una realtà unica al mondo attraverso la potenza silenziosa della fotografia.