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    Il Sindaco e il Metropolita: i Giusti di Zacinto

    In occasione del Giorno della Memoria e del 43esimo anniversario della loro designazione a ‘Giusti tra le Nazioni’ si è svolto un webinar in onore di Loukas Karrer e Dimitrios Chrysostomos, che salvarono gli abitanti ebrei di Zacinto in Grecia.

     

    La presenza ebraica a Zacinto è attestata dal 1281. Qui gli ebrei frequentavano due sinagoghe e vivevano in armonia con i loro vicini. L’isola è stata invasa dagli italiani nel 1941 e nel 1943 arrivarono i tedeschi. Nel 1943 a Zacinto vivevano 275 ebrei.

     

    I nazisti chiesero al Sindaco Loukas Karrer una lista di tutti gli ebrei che vivevano sull’isola per deportarli tutti nei campi di sterminio in Polonia. Il Sindaco, preoccupato, decise di rivolgersi al Metropolita della Chiesa greco-ortodossa, Dimitrios Chrysostomos.

     

    Chrysostomos, che conosceva il tedesco, assicurò al Sindaco che avrebbe provato a negoziare con i nazisti per chiedere la protezione della comunità ebraica locale, raccomandandosi con il Sindaco di bruciare la lista degli ebrei. Chrysostomos supplicò i nazisti di non deportare gli ebrei, sostenendo che erano cittadini greci e che non meritavano di essere deportati.

     

    Il tentativo di convincere i nazisti non funzionò. Questi continuarono ad insistere per ricevere la lista degli ebrei che vivevano sull’isola. Fu allora che Chrysostomos  e Karrer consegnarono in tedesco ed in greco una lista con soli due nomi: i loro.

     

    Karrer e Chrysostomos, capendo che non sarebbero riusciti a salvare la comunità ebraica negoziando con i nazisti, consigliarono agli ebrei di nascondersi, promettendo che gli altri isolani li avrebbero aiutati offrendogli cibo e riparo.

     

    Grazie alla prontezza e al coraggio degli isolani, quando nel 1944 tre imbarcazioni tedesche giunsero sull’isola per deportare gli ebrei, non riuscirono a trovare tutta la comunità. Le imbarcazioni furono poi utilizzate successivamente dai tedeschi per mettere in salvo loro stessi.

     

    Gli abitanti di religione ebraica di Zacinto si sono così salvati e nel 1948 il Sindaco Karrer e il Metropolita Chrysostomos furono riconosciuti come ‘Giusti tra le nazioni’.

     

    Mimica Tsezana, figlia di un ebreo di Zacinto, salvato dall’eroismo degli abitanti dell’isola, è intervenuta spiegando: «Mia nonna prese tutti i suoi gioielli d’oro e d’argento, li mise in un marsupio, lo fissò intorno alla vita, lo coprì con la gonna e si nascose con la famiglia. Per un anno sono sopravvissuti scambiando i gioielli con i bisogni quotidiani».  Tsezana ha ricordato come la famiglia paterna si sia salvata grazie all’aiuto di 5 famiglie locali. Ha parlato anche dello straordinario coraggio della sorella del Metropolita, direttrice di una scuola locale, che aiutò delle studentesse ebree ammalate. Tsezana rammenta che il padre le aveva raccontato che «gli abitanti cercarono di far evitare i contatti diretti tra ebrei e tedeschi», così salvandoli.

     

    «Nel 1953 l’isola di Zacinto è stata vittima di un terremoto di magnitudo 6.5 della scala Richter. Voglio ricordare che le prime imbarcazioni che arrivarono sull’isola con aiuto medico ed umanitario furono quelle della marina israeliana. Israele ha offerto agli abitanti di Zacinto il proprio aiuto come segno di riconoscenza per il fatto che salvarono la comunità ebraica dell’isola durante l’occupazione tedesca. Durante la ricostruzione dell’isola i cittadini ebrei hanno donato tutte le vetrate della cattedrale di San Dioniso.»

     

    «Quando da piccola trascorrevo le mie estati a Zacinto mi sono sempre sentita speciale, contenta ed interessata a ciò che l’isola aveva da offrire. Quello che allora non sapevo era che ero stata portata nel posto più sicuro sulla terra per un ebreo.»

     

    Al webinar sono intervenuti tra gli altri anche il Presidente del B’nai B’rith International, Gus Bilirakis, membro del Congresso USA, l’Ambasciatore Chris j. Lazaris, Chair of the Greek IHRA Presidency e H. E. Alexandra Papadopouloou, H.E. Alexandra Papadopoulou, Ambasciatore della Hellenic Republic to the Us. Il webinar è stato organizzato dal Combat Antisemitism Movement (CAM) in partnership con la National Hellenic Society, Hellenic American Women’s Council, B’nai B’rith International e La European March of the Living.

     

     

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