Skip to main content

Ultimo numero Luglio- Agosto 2024

Luglio-Agosto 2024

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    Cultura

    Giornata della Cultura, la famiglia filo conduttore di mostre e dibattiti

    La Giornata Europea della Cultura Ebraica, coordinata dalla European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage – AEPJ e dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane per il nostro Paese, compie quest’anno 25 anni. Come sempre, la Comunità Ebraica di Roma aderisce alla manifestazione aprendo le porte al pubblico con un programma coordinato dal Centro di Cultura Ebraica.
    L’appuntamento di domenica 15 settembre inizia alle 11.00 presso i Giardini del Tempio. Nel corso della giornata si susseguono incontri diffusi anche al di fuori del quartiere ebraico, dall’Isola Tiberina a Ostia antica.
    L’argomento scelto per questa edizione è La famiglia, tema centrale nell’ebraismo a partire dai testi biblici e talmudici, perno della vita sociale da dove prende forma la radice identitaria ebraica. La manifestazione a Roma si intreccia con l’anniversario dei 120 anni dall’inaugurazione del Tempio Maggiore. Questo significativo traguardo è celebrato con un incontro presenziato dal Rabbino Capo Riccardo Di Segni insieme a Linda Laura Sabbadini, Enzo Campelli e Claudio Procaccia e da una mostra fotografica, curata dal Centro di Cultura Ebraica, allestita sulla cancellata esterna del Tempio, lungo via Catalana. Circa venti scatti, dagli anni Dieci del Novecento fino ai giorni nostri, raccontano 120 anni di storia e storie della comunità, attraverso le iconografiche foto di famiglia scattate sugli scalini d’ingresso della Sinagoga, simbolo di continuità e legame familiare.
    Altre due mostre sono ospitate al Museo Ebraico: La famiglia Del Monte nei secoli. Arte, storia e memoria, che prevede l’esposizione di preziosi argenti, tessili, fotografie e manoscritti, e che è ripresa dal primo incontro del pomeriggio Il Diario di Anna Del Monte (1749), un raro “libro di famiglia” ebraica romana, con Marina Caffiero e Olga Melasecchi. La seconda mostra si intitola Legami. Ritratti familiari di artisti ebrei del Novecento, un’esposizione che restituisce uno sguardo intimo e profondo sulle famiglie degli artisti ebrei italiani del Novecento mediante i loro stessi occhi e la loro creatività. Attraverso ritratti di fratelli, sorelle, figli e genitori, si scoprono i sentimenti e le complessità delle loro vite private a partire dal periodo dell’Emancipazione fino ad arrivare agli anni del dopo guerra, temi che sono ripresi nell’ambito dell’incontro Storie di famiglia nell’arte contemporanea con Piera Levi Montalcini, Carmen Moravia e Giorgia Calò.
    Ancora vicende di famiglie provenienti da ogni angolo del mondo sono al centro dell’incontro dedicato alla letteratura: dagli Stati Uniti alla Cina, passando per l’Italia e Israele, emergono le epopee di grandi famiglie ebraiche del Novecento. Al panel, patrocinato dall’Ambasciata di Israele in Italia e dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, partecipano Massimo Bray, Paolo Di Paolo e Shulim Vogelmann, con la moderazione di Lara Crinò.
    Il programma termina con il reading di Sandro Di Castro Lo parentato, tratto dai Sonetti giudaico-romaneschi di Crescenzo Del Monte con un’introduzione di Marcello Teodonio e realizzato grazie alla consulenza di Micaela Procaccia.
    Immancabili: l’apertura della libreria Kiryat Sefer e del Centro di Cultura Ebraica con l’Open Day Ulpan (porte aperte per informazioni sui corsi annuali di ebraico biblico e moderno), nonché le visite guidate all’Archivio Storico, al Tempio Maggiore, al Tempio Spagnolo, al Museo Ebraico e all’Oratorio Panzieri-Fatucci.
    La manifestazione vanta ogni anno a Roma migliaia di partecipanti e vuole mettere in luce le ricchezze del patrimonio culturale e artistico ebraico, con lo scopo di mostrare un ebraismo vivo e vibrante, promuovere il dialogo, i valori della convivenza e lo scambio di idee e cultura, anche come antidoto nella lotta all’antisemitismo: la cultura e la conoscenza come veicolo di comprensione e tolleranza.

    CONDIVIDI SU: