Quando ero piccola era abbastanza normale insegnare ai propri figli a resistere al dolore.
Chi si lamentava era un debole, bisognava imparare a soffrire e dalla sofferenza trarre forza.
Quando da adolescente soffrivo spesso di emicranee il mio medico le classificava come dolori di crescita, importanti non solo per un corretto sviluppo fisico ma sopratutto per una completa formazione mentale.
Erano tempi duri, ricordo pomeriggi interi passati sul letto al buio convinta che il giorno successivo, avendo sopportato, sarei stata una donna più forte e determinata.
All’improvviso, però, la filosofia è cambiata. Ad ogni pausa pubblicitaria in tv vengono proposti medicinali per ogni tipo di dolore e i dottori raccomandano ai propri pazienti di curarsi appena si iniziano ad avere sintomi, perché prevenire è meglio che curare.
Pochi giorni fa ho affrontato un intervento chirurgico e nella mia prima notte in ospedale, presa da dolori inevitabili e stress generale, mi sono ritrovata a pensare a quale scuola di pensiero fosse più giusta.
Il mito del dolore come strumento di miglioramento è sicuramente ai limiti della tortura, ma dall’altra parte vivere in un mondo di cotone, al riparo da qualsiasi pericolo è altrettanto pericoloso.
E noi genitori, gli educatori di oggi, come ci poniamo di fronte a questo dilemma?
Come sempre la soluzione è nell’incontro di questi due estremi. Evitare il dolore inutile, ma non limitare la propria vita per paura della sofferenza.
Il pianto, la rabbia e la frustrazione sono emozioni importanti, e la paura è un limite che non deve condizionare troppo le nostre decisioni.
Dopo tutte queste considerazioni mi permetto di proporvi una ricetta che è un antidolorifico naturale, un energizzante speciale che ci prepara a combattere qualsiasi sfida.
Frittata dolce con la marmellata
Ingredienti
6 uova
3 cucchiai di marmellata di arance o albicocche
Zucchero a velo
Olio
Preparazione
Separate i tuorli dagli albumi, con una forchetta sbattete i tuorli con un pizzico di sale.
Montate a neve gli albumi e incorporateli nei tuorli, mescolando lentamente.
Mettete sul fuoco dolce una padella larga con un poco di olio e versateci le uova.
Con una spatola spostate una parte delle uova verso la patrte opposta della padella. Sullo strato sottile, già rappreso, mettete un cucchiaio di marmellata e coprite con il lembo della frittata.
Sempre con la spatola arrotolate lentamente la frittata aggiungendo poco a poco la marmellata restante. Otterrete quindi una frittata arrotolata ripiena.
Spolverate con zucchero a velo e servite