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    9 novembre 1938: la Notte dei Cristalli. Rare immagini dimostrano che non fu un pogrom spontaneo

    Recentemente è stata presentata al pubblico una raccolta di immagini davvero rare, che mostrano la documentazione nazista della tristemente famosa Kristallnacht, la Notte dei Cristalli: un vero pogrom contro gli ebrei ordito dal partito nazista la notte tra il 9 e il 10 novembre 1938. Una notte tremenda in cui i Nazisti scatenarono, in Germania e nei territori annessi, atti di violenza senza precedenti. Quella notte, le case, le sinagoghe, e i negozi di proprietà degli ebrei furono saccheggiati e distrutti, lasciando le strade tappezzate di frammenti di vetro: di qui il nome Notte dei Cristalli. 

     

    L’album delle immagini, che d’ora in poi sarà conservato al museo Yad Vashem, dimostra che i pogrom delle SS non furono spontanei; “Le fotografie presentano chiaramente il meccanismo di odio messo in atto dal regime nazista contro gli ebrei”, spiega il Presidente di Yad Vashem Dani Dayan. La famiglia Gold originaria dell’America, era in possesso delle immagini da tempo anche se, nessun membro della famiglia ne ha fatto mai parola.

     

     Il padre della famiglia prestò servizio in Europa durante la Seconda guerra mondiale, precisamente nella divisione di controspionaggio dell’esercito americano, dopo la sua morte, sua figlia, Anne Leifer e le sue due figlie, scoprirono l’album pieno di fotografie dei pogrom della Notte dei Cristalli risalenti al novembre 1938.

     

    “Quando ho aperto l’album, ormai vecchio di 84 anni fa, mi sentivo come se avessi il fuoco tra mie mani”, ha detto Elisheva Avital, la nipote di Gold. La famiglia ha deciso di donare l’album allo Yad Vashem, al World Holocaust RemembranceCenter e al suo progetto Gathering the Fragments. L’album è stato consegnato con l’aiuto di un membro della famiglia, il rabbino Joshua Pas, CEO della ONG Nefesh B’Nefesh, responsabile della promozione della Jewish Aliyah da: Stati Uniti, Canada e Regno Unito. Le immagini dell’album mostrano pogrom a Norimberga e una città tedesca di nome Fürth, con le foto scattate dai fotografi nazisti. “È difficile e terrificante guardare le fotografie di queste sinagoghe brutalmente profanate”, ha detto Dani Dayan. “Le fotografie presentano chiaramente il meccanismo dell’odio che il regime nazista ha attuato in quegli anni, in modo quasi istituzionalizzato”.

     

    Le prime immagini dell’album mostrano scatti di case di ebrei completamente sfondate dai nazisti, gli ebrei sono visti in piedi in pigiama, alcuni feriti e altri ancora nei loro letti – tutto parte della propaganda nazista. “Questa è una prova importante che sarà d’ora in poi conservata negli archivi di Yad Vashem e aiuterà a raccontare la storia della Shoah ad ogni persona in Israele e all’estero, fungendo così da monito di avvertimento nei confronti del crescente antisemitismo”, ha aggiunto Dayan.

     

    Jonathan Matthews, responsabile dell’archivio fotografico, ha detto: “Dall’ispezione iniziale delle fotografie, si può notare che si tratta di immagini insolite, perché mostrano da vicino le vittime ebree e documentano le azioni degli stessi nazisti in quel momento del loro verificarsi. Si tratta di qualcosa che non abbiamo mai incontrato prima – ha detto Matthews – Possiamo vedere membri di Schutzstaffel (SS) e Sturmabteilung (SA) che eseguono fisicamente i pogrom. Distruggono, incendiano e bruciano negozi e sinagoghe ebraiche, umiliano gli ebrei, il tutto mentre il pubblico si fa da parte e osserva.  Questa è un’ulteriore prova che l’ordine è stato dato dai leader nazisti, e questi pogrom non erano spontanei, come ha cercato di dire la Germania successivamente”, ha aggiunto Matthews. Durante i pogrom della Notte dei Cristalli, dozzine di sinagoghe furono bruciate e migliaia di negozi di proprietà di ebrei furono distrutti. Inoltre, 92 ebrei furono assassinati, centinaia furono feriti e non meno di 30.000 furono portati nei campi di sterminio.

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