L’azienda di gelati Ben & Jerry’s ha annunciato che ritirerà i suoi prodotti da Giudea e Samaria, cedendo così al movimento anti israeliano BDS. Così il Primo Ministro Naftali Bennett gli risponde: “Il boicottaggio contro Israele – una democrazia circondata da isole di terrorismo – riflette una totale perdita di rotta”.
“Ben & Jerry’s porrà fine alle vendite del nostro gelato nei territori palestinesi occupati”, ha dichiarato l’azienda.
“Riteniamo che sia incoerente con i nostri valori che il gelato di Ben & Jerry venga venduto nei territori palestinesi occupati. Ascoltiamo e riconosciamo anche le preoccupazioni condivise con noi dai nostri fan e partner di fiducia” continua l’azienda nell’annuncio, sottolineando che non rinnoverà il contratto il prossimo anno con il distributore locale.
“Sebbene Ben & Jerry’s non sarà più venduto nei territori, resteremo in Israele attraverso un accordo diverso. Condivideremo un aggiornamento su questo non appena saremo pronti” concludono, nella speranza di salvare il mercato del gelato nello Stato Ebraico.
Immediata la risposta del Primo Ministro Naftali Bennett: “Ci sono molte marche di gelati, ma c’è un solo Stato Ebraico. Ben & Jerry’s ha deciso di marchiarsi come il gelato anti-israeliano. – afferma il Premier in una nota – Questa decisione è moralmente sbagliata e credo che diventerà chiaro che è anche commercialmente sbagliata. Il boicottaggio contro Israele – una democrazia circondata da isole di terrorismo – riflette una totale perdita di rotta. Il boicottaggio non funziona e non funzionerà, e lo combatteremo con tutte le forze”.