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    IHRA definition, una battaglia di civiltà in Parlamento

    Lo scorso 27 marzo presso il Comune di Prato, che ha patrocinato l’evento, si è tenuto l’incontro dal titolo “IHRA Definition, una battaglia di civiltà in Parlamento” organizzato dall’Unione Associazioni Italia Israele (UAII). 

    L’UAII si è impegnata nel corso degli ultimi due anni a presentare presso gli enti locali una mozione relativa alla definizione operativa di antisemitismo IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance), che è stata con successo approvata dalle forze politiche presso Comuni e Regioni laddove sue Associazioni sono presenti.

    Dopo un lungo lavoro capillare sul territorio, l’UAII ha ritenuto che fosse giunto il momento di fare un importante e definitivo passo avanti nella lotta all’antisemitismo e all’antisionismo nel nostro Paese, richiedendo che la definizione operativa di antisemitismo IHRA, già adottata nel 2020 nella sua parte generale dal Governo italiano, venisse integralmente adottata anche dal Parlamento italiano con i suoi undici indicatori e finalmente mutuata in un atto di natura legislativa.

    L’incontro è stato oggetto di un’importante occasione di riflessione sulla concreta applicazione della nuova definizione IHRA da parte degli amministratori locali, consiglieri regionali e comunali, che si sono impegnati a far entrare la definizione nel patrimonio giuridico e culturale della proprie comunità e dei parlamentari di tutti gli schieramenti politici.

    La giornata si è articolata in due sessioni.

    Una prima sessione è stata dedicata agli interventi Rabbi Carlos Alberto Tapiero (Vice direttore generale e Direttore del dipartimento educazione del Maccabi World Union), del Prof. Ugo Volli (docente Università di Torino) e del Dott. Alex Zarfati (Presidente Associazione Progetto Dreyfus).

    Una seconda è stata dedicata agli interventi dei parlamentari, sindaci, consiglieri regionali, provenienti trasversalmente da tutti gli schieramenti politici dell’arco costituzionale, tra i quali FDI, Lega, FI, IV e PD, ai quali l’UAII ha chiesto l’impegno di appoggiare l’adozione integrale della definizione operativa di antisemitismo IHRA in Parlamento ed una effettiva normativa contro l’antisemitismo.

    Più di trenta sono stati gli interventi di prestigiosi esponenti della politica italiana tra parlamentari, consiglieri regionali e sindaci provenienti da varie realtà locali.

    Tra i nomi dei parlamentari presenti, spiccano quelli della Anna Rossomando (Vicepresidente del Senato – PD), Pina Picerno (Vice Presidente del Parlamento Europeo – PD), Giorgio Silli (Sottosegretario Ministero Affari Esteri), Caterina Biti, Manfredi Potenti, Lucio Malan, Dario Parrini, Erica Mazzetti, Marco Osnato, Ettore Rosato.

    Il patrocinio dell’incontro è stato rilasciato dal Maccabi World Union, dalle Comunità Ebraiche di Milano, Roma, Trieste, Pisa e Livorno, Fondazione Casale Ebraica ETS, Avvocati per Israele, Ambasciata d’Israele e Regione Toscana.

    Questo è il risultato di più di due anni di una strategia posta in atto dall’UAII che ha reso necessari uno strumento ed un metodo.

    Lo strumento: è stata la definizione operativa di antisemitismo IHRA e dei suoi undici indicatori, che descrive con puntualità cosa siano le condotte antisemite. La necessità di definire precisamente i comportamenti antisemiti, nasce dall’ambivalenza che nella nostra cultura si rapporta a questo fenomeno, legato anche ad un vissuto profondo, che accompagna storicamente la nostra cultura e che riemerge a fronte di costellazioni sociopolitiche particolari. Delineare questo fenomeno, quasi antropologicamente determinato, aiuta a riconoscerlo e ad isolarlo e a cancellarne ogni forma di ambigua tolleranza.

    Il metodo: il cambiamento culturale non può avvenire da un vertice “illuminato”, ma da un’azione culturale e normativa che agisca direttamente sul soggetto. Per questo al di là di incontri ed eleganti manifestazioni, limitate ad un circuito elitario, nel rischio di sola autoreferenzialità, l’UAII ha deciso di agire direttamente sugli amministratori locali, vero motore di questa reazione a cascata, che si è tradotta in un vasto coinvolgimento politico trasversale, che ha spinto verso i vertici politici ed istituzionali a non poter altro che prendere atto di un nuovo atteggiamento della società.

    Ma la vera chiave del successo di questa iniziativa è stato il trasformare i singoli amministratori locali in veri attori di questo processo di cambiamento ed in promotori di un’azione sul legislatore, concretizzatasi nella volontà da parte dei parlamentari presenti di portare l’IHRA Definition al Parlamento Italiano.

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