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    Approvata all’unanimità dal Senato l’istituzione del Museo della Shoah a Roma

    Approvato con 157 voti a favore, nessun contrario e nessun astenuto, il disegno di legge presentato dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per l’istituzione del Museo della Shoah a Roma. 

     

    Il testo di legge, composto da un unico articolo, prevede di “realizzare il ‘Museo della Shoah’ con sede in Roma”, alla cui gestione provvederà la Fondazione Museo della Shoah. “Per la realizzazione e il funzionamento del Museo – si legge nel ddl – è autorizzata la spesa di 4 milioni di euro per l’anno 2023, di 3 milioni di euro per l’anno 2024, di 3,050 milioni di euro per l’anno 2025 e di 50.000 euro annui a decorrere dall’anno 2026″.

     

    Prima del voto è intervenuto il ministro Sangiuliano, che si è soffermato sull’importanza di un Museo della Shoah nella Capitale. “Con l’istituzione del Museo della Shoah viene sanato un grave vulnus da parte della Repubblica: un museo che dia la memoria della Shoah esiste in tutte le grandi capitali occidentali e quindi è bene che ci sia anche in Italia” ha affermato.

    “Abbiamo assolutamente il dovere di coltivare la memoria di quella che è stata la Shoah per la quale ritengo che ci sia stata un’unicità storica dell’orrore” ha aggiunto. L’istituzione di questo museo, ha concluso Sangiuliano, “è stato a lungo teorizzato”, erano infatti trent’anni che si parlava del Museo della Shoah nella città di Roma. “Noi con grande umiltà lo abbiamo

    fatto” ha concluso.

     

    La votazione, che è stata unanime, è stata seguita da un lungo applauso dell’Aula.

    “Credo che vi possiate applaudire perché non è abituale una votazione con questo risultato, è un vanto per tutto il Senato”, ha chiosato il presidente del Senato, Ignazio La Russa. “Il museo – ha aggiunto La Russa – renderà viva la memoria della Shoah”.

     

    Il presidente della Fondazione Museo della Shoah Mario Venezia, che ha seguito la sessione in Senato, ha commentato l’esito del voto. “Provo una grande soddisfazione, perché viene premiato il lavoro di questi anni. – ha affermato – L’entrata in gioco di un ministero riconosce il valore di quello che è stato già fatto e al tempo stesso è un impegno, perché le risorse andranno gestite nel modo più attento possibile per raggiungere l’obiettivo, che è la realizzazione di un museo e il potenziamento delle attività che già svolgiamo”. Venezia ha inoltre anticipato a Shalom l’intenzione di costituire un Advisory Board internazionale. “L’impegno è tale che necessita di forze internazionali per riflettere insieme e trovare così la miglior soluzione” ha sottolineato il presidente della Fondazione Museo della Shoah, che ha voluto ricordare come sia fondamentale mantenere “la nostra specificità”, però al tempo stesso “guardare alle esperienze dei musei più importanti”.

     

    Subito dopo il via libera dell’Aula, il presidente La Russa, insieme al ministro della cultura Sangiuliano, ha incontrato il nuovo presidente della Comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun. Nel corso dell’incontro è stata espressa grande soddisfazione per l’approvazione unanime da parte dell’assemblea di palazzo Madama.

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