Un israeliano è stato ucciso e altri quattro sono stati feriti stamattina in un attentato terroristico avvenuto nella Città Vecchia a Gerusalemme.
Gli agenti di polizia avevano sparato contro l’assassino, un palestinese di Gerusalemme est. I media hanno identificato il terrorista come Fadi Abu Shkhaydam (42) residente a Shuafat. Il ministro della pubblica sicurezza Omar Barlev ha affermato che l’attentatore era affiliato ad Hamas e che l’attacco terroristico sembrava essere stato ben pianificato in anticipo.
“Il terrorista era un membro del ramo politico di Hamas che pregava regolarmente nella Città Vecchia. Sua moglie è fuggita all’estero tre giorni fa. Lui ha usato armi standard che non sono comunemente disponibili in Israele”, ha detto Barlev in un commento dalla scena dell’attentato terroristico. Tra le persone colpite nell’attentato vi sono due civili, uno è deceduto, secondo il servizio di ambulanza Magen David Adom. Gli altri due feriti sono poliziotti.
L’attacco è avvenuto intorno alle 9 del mattino vicino alla Porta delle Catene nella Città Vecchia, uno degli ingressi al Monte del Tempio. La polizia ha immediatamente chiuso il sito.
Nel video della scena, si può sentire una voce fuori campo che grida ripetutamente “aiuto” in ebraico, seguita da una raffica di armi da fuoco. Si possono quindi sentire altri spari mentre la polizia insegue l’aggressore.
L’incidente è avvenuto diversi giorni dopo l’attacco nella Città Vecchia in cui sono rimaste ferite due guardie di frontiera. Il portavoce di Hamas, Hazim Qasim, ha esultato per l’attacco terroristico definendolo “lotta legittima”.
Poche ore fa è stata identificata la vittima, si chiamava Eliyahu David Kay, 26 anni, residente a Modiin, nel centro d’Israele. Emigrato recentemente dal Sud Africa, lavorava al Muro Occidentale come guida turistica. Kay stava andando al lavoro quando il terrorista di Hamas ha aperto il fuoco.
Il ragazzo è stato il primo civile israeliano ucciso dalla violenza palestinese dal conflitto di 11 giorni nella Striscia di Gaza a maggio.