L’orologio non si ferma mai e a volte lo spietato tic tac del congegno viene vissuto più come una bomba a orologeria che sta per esplodere, anziché rappresentare il semplice trascorrere del tempo. Esso ci riporta a rivivere le emozioni, quali il dolore e la gioia, fasi costanti, inesorabili della nostra vita. I momenti passano giorno dopo giorno, anno dopo…
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“Notturno Libico”, il nuovo romanzo di Genah ambientato nelle carceri di Gheddafi
L’esodo degli ebrei libici in un romanzo basato su una storia vera che ci porta nell’incubo delle carceri di Gheddafi. È “Notturno Libico” (ed. Solferino), il nuovo romanzo di Raffaele Genah, giornalista, già vicedirettore del Tg1, capo della sede RAI per il Medioriente. Il testo narra le vicende di una coppia di ebrei di Tripoli. Come tutti i membri della…
Parashà di Yitrò: Quand’è che Yitrò si rese conto di chi era Moshè?
Questa parashà come molte altre prende il nome dal suo inizio: “Yitrò, nobile di Midian, suocero di Moshè ebbe notizia (va-yishma’) di ciò che Dio aveva fatto per Moshè e per Israele, per avere fatto uscire Israele dall’Egitto” (Shemòt 18:1). Yitrò prese la figlia Tzipporà moglie di Moshè, e i loro due figli e venne all’accampamento degli israeliti nel deserto.…
Lasagna di crepes alla sorrentina
Qualche giorno fa mi sono ritrovata a pensare all’importanza della scelta delle parole. Ogni volta che scegliamo di usarne una al posto di un’altra, consciamete o inconsciamente decidiamo che tipo di messaggio vogliamo trasmettere. E quando anche avessimo ponderato bene la scelta dei termini, l’ordine in cui le esprimeremo potrebbe comunicare l’esatto contrario di quello che vorremmo. Insomma, prima di…
Gli Stati Uniti contro l’ingresso dei terroristi del 7 ottobre
La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha votato una proposta di legge che vieta l’accesso ai terroristi di Hamas e a chiunque altro abbia partecipato all’attacco del 7 ottobre. La proposta di legge intitolata “No Immigration Benefits for Hamas Terrorists Act” è stata approvata con 422 voti favorevoli, 2 contrari ed 1 astensione. Il provvedimento vieta ai membri di…
Gli eroi di Israele, tra travestimenti e missioni da serie tv
In ospedale, a Jenin Una vecchia incapace di camminare con una coperta sulle ginocchia su quella che dalla telecamera di sorveglianza sembra una sedia a rotelle, spinta da due parenti; e poi medici, infermieri, personaggi in costume arabo, una donna con un cestone. D’improvviso tutti abbandonano i loro travestimenti, tirano fuori le armi automatiche e si muovono in maniera efficiente…
Antiebraismo e antisemitismo nella storia: forme vecchie e nuove
A partire dal periodo tardo-antico, si possono distinguere due grandi fasi nella lunga storia dell’ostilità verso gli ebrei, non necessariamente distinte. Una prima fase è caratterizzata prevalentemente da una ostilità di carattere squisitamente religioso; in seguito, l’elemento religioso (che pure resta sottotraccia) è in parte sostituito da un approccio di carattere razziale. L’affermazione del cristianesimo nel mondo romano, agli inizi…
“La cosa più simile a quello che è stato”
Quando hanno bussato alla porta della sua casa, Ruth ha aperto e si è trovata davanti due uomini armati. In un attimo di distrazione è riuscita a scappare. È rimasta nascosta per quattordici ore, senza capire quello che stava accadendo fuori. Quando è stata liberata, i vicini di casa, sopravvissuti come lei al massacro, le hanno raccontato quello che era…
“Dall’Italia ad Auschwitz” – La mostra al MAXXI
Al MAXXI, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, in occasione della Giornata della Memoria, è stata inaugurata la mostra “Dall’Italia ad Auschwitz”. L’esposizione, promossa dalla fondazione museo della Shoah e dall’ UNAR-Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali-, ricostruisce le pagine più buie delle deportazioni nell’Italia occupata dai nazisti e delle esperienze vissute dai deportati italiani ad Auschwitz Birkenau. L’inaugurazione dell’evento…
Parashà di Beshallàkh: Le dieci cantiche
Dopo che la cavalleria e l’esercito degli egiziani affondò nel mare e gli israeliti si sentirono finalmente per sempre liberi, “Allora cantò (az yashìr) Moshè con i figli d’Israele questa cantica in onore del Signore” (Shemòt, 15:1). I commentatori spiegano per quale motivo nella Torà è scritto “yashìr”, al futuro, che significa “canterà” invece di “shar”, al passato, che significa…