Durante il periodo che va da Pesah a Shavuot bisogna contare l’omer. Per chi non avesse dimestichezza con questa pratica si tratta del conteggio dei giorni che separano la liberazione dall’Egitto dal momento in cui il popolo ebraico riceve il dono della Torah. Siamo chiamati a contare sette settimane che era appunto il tempo di maturazione del grano che veniva…
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Kedoshìm: “Non c’è modo più disonesto di trattare il prossimo”
Normalmente l’insegnamento della Torà funzionava così: Moshè riceveva la profezia dall’Eterno e poi l’insegnava ad Aharon; Aharon agli anziani e gli anziani al popolo. Nel suo primo commento a questa parashà Rashì (Troyes, 1040-1105) spiega che Moshè insegnò questa parashà direttamente a tutta l’assemblea del popolo perché comprende la maggior parte degli argomenti essenziali della Torà. Il commento di Rashì…
‘Proiettili in rose’: I fiori della vita
Israele - La nostra risposta al male è ciò che ci definisce come esseri umani. L'israeliano Yaron Bob ne è la dimostrazione vivente. Sopravvissuto a due attacchi Hamas sulla sua casa al confine di Gaza, ha scelto di non soccombere alla disperazione ma di fare qualcosa di straordinario: trasformare il dolore in arte. Yaron Bob: un artista resiliente Yaron Bob…
Il segreto della gioia
Dalla seconda sera di Pesach abbiamo iniziato a contare: per sette settimane prima di giungere a Shavuot, contiamo l'Omer (misura di orzo che veniva offerta nel Santuario di Gerusalemme) Tale conteggio rispecchia il viaggio fisico e spirituale dei nostri antenati nel deserto, i quali hanno trascorso i giorni dal miracoloso esodo dall'Egitto e il dono della Torah sul Sinai, l'evento…
Anche in Europa si diffondono le proteste violente contro Israele nelle università
Dopo le università statunitensi, la protesta contro Israele si è allargata anche nelle sedi delle università europee. Da Roma a Bologna, da Losanna a Parigi sono numerosi gli studenti che contestano l’operazione militare israeliana nella Striscia di Gaza, dove sono ancora detenuti decine di ostaggi catturati dai terroristi di Hamas durante l’attacco nel sud di Israele del 7 ottobre, quando…
Paul Auster e il cinema
Senza voler diventare apocalittici, possiamo affermare con serenità che con la scomparsa di Paul Auster finisce l’era della grande narrazione americana degli ultimi decenni. Dopo Philip Roth, tanti altri e adesso Paul Auster è rimasto, forse, solo Don De Lillo a portare avanti le fila di un periodo o meglio di una generazione irripetibile, la più grande dopo quella della…
La Compagnia del teatro giudaico-romanesco di Giordana Sermoneta torna sul palco
La valorizzazione di un patrimonio prezioso e antico, ma anche la rivitalizzazione di un appuntamento divenuto storico per la Comunità romana. Dopo otto anni di stop, tornano gli spettacoli della Compagnia del teatro giudaico-romanesco di Giordana Sermoneta. “Sono emozionata - racconta a Shalom -. Allora ero circondata dalla garanzia di un incredibile affetto, spero che il pubblico si ricordi di…
Via dei Giubbonari 30, tra ricordi e speranze
"Via dei Giubbonari, 30. Questo edificio non è come gli altri. Una casa può conservare i ricordi, custodirli. Una casa può essere testimone, contribuire alla memoria di una comunità, raccontare – anche col suo silenzio – le storie delle persone che l’hanno abitata”. Così ha aperto la commemorazione in onore di Yom HaShoah l’assessore ai rapporti istituzionali della Comunità Ebraica…
Questa sera la ricorrenza di Yom HaShoah
La cerimonia Questa sera al tramonto in Israele inizia la celebrazione di Yom HaShoah, con una cerimonia di stato che si tiene a Gerusalemme allo Yad Vashem, il grande museo e centro di ricerca sulla Shoah. Durante la cerimonia, la bandiera nazionale viene abbassata a mezz'asta, presidente dello stato e primo ministro pronunciano discorsi, sei sopravvissuti alla strage accendono sei…
Acharè Mot: Solo chi appartiene alla comunità riceve il perdono divino di Kippur
Questa parashà inizia con le istruzioni al Kohen Gadol su quello che doveva fare durante il giorno di Kippur, il giorno dell’espiazione dei peccati. Il Kohen Gadol doveva prendere due capri acquistati con i fondi pubblici del popolo d’Israele ed estrarre a sorte il loro destino. Un capro veniva sacrificato nel Bet Ha-Mikdàsh e serviva di espiazione per i peccati…