Non potete immaginare che orrore provoca in me ogni notizia di violenza sulle donne. Mi sale la rabbia di chi non ha parole per spiegare la propria frustrazione. Come si fa a picchiare o, peggio, uccidere una donna? Sono lo specchio di nonna, madre, zia, sorella, moglie, cugina, nipote di ogni famiglia. Possibile che poche generazioni hanno messo un abisso…
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La spada di Mussolini e la Stella di Davide
C'è una fotografia di Benito Mussolini che è passata alla storia come fra i primi ritocchi propagandistici. Il duce viene ritratto in groppa a un bellissimo e scattante purosangue arabo, mentre brandisce la spada dell'Islam a Tripoli. Il condottiero nella posa eroica, con la scimitarra d'argento protesa verso il cielo, sembra quasi stia spronando il destriero alla carica. Ma c'è…
I nastri ritrovati
Non ho mai creduto al caso, ho sempre pensato che ognuno di noi abbia un compito inconsapevole da svolgere. Percorrendo il sentiero della vita, si inciampa e ci si rialza, si incrociano demoni e angeli che ti accompagnano nel susseguirsi di dolori e felicità. Ci si incontra e si scontra con le persone man mano che si prosegue il cammino…
Yossi, il nostro eroe
Quando ci furono i fatti di Monaco, avevo dodici anni e non ho ricordi sugli avvenimenti, forse qualche immagine dei telegiornali in bianco e nero, gli elicotteri bruciati sulla pista di un aeroporto, niente più. In seguito, essendo fra gli attentati più gravi subiti dagli israeliani, l'ho storicizzato e molte storie delle vittime di quell'atto terroristico mi hanno colpito profondamente.…
Il nostro Herbert Pagani e il ritratto alla zia Ivette
Ricordo Herbert Pagani come cugino ma di fatto non lo era. Le nostre famiglie erano legate da una forte amicizia e, anche se lui viveva prevalentemente a Parigi, ogni volta che tornava a Roma ci veniva a trovare. Era nato a Tripoli ma l'aveva lasciata nel 1952, prima della cacciata degli ebrei dalla Libia perché il padre voleva che studiasse…
In Israele con la scimmia Chicca
Nella mia infanzia, ricordo quel periodo come fosse ieri. Avevo sogni agitati e di giorno notavo cose strane, mostravo alla mia tata tripolina una pianta cresciuta in una notte in terrazzo o un paio di scarpe riposte in modo scomposto. Lei mi rassicurava che gli oggetti, anche se inanimati, hanno un loro modo di predire il futuro e mi pronosticava…
Tripoli, quel giugno del 1967
È ancora buio e mamma mi sveglia come solo una mamma sa fare, i miei fratelli si stanno vestendo. È tutto strano, la casa è in disordine piena di valigie aperte, nonna mette le ultime cose dentro e papà l'aiuta a chiuderle. Mamma che succede? Mi risponde con un sorriso triste sulle labbra: Si parte, si va a Roma. È…
La Brigata Ebraica e il 25 aprile
Quando un ebreo vede innalzarsi sul pennone piano piano la bandiera d'Israele, prova un piacere intenso, un misto di orgoglio ed emozione. Mentre sale centimetro per centimetro, il drappo bianco con le due strisce azzurre con in mezzo la stella a sei punte, ci ricorda ogni tappa, ogni momento della nostra storia. Una sequela di eventi tragici, di umiliazioni e…
Il dromedario bianco
Quando ero piccolo, mia nonna, la madre di mia madre, mi raccontava delle storie incredibili di quando era giovane e viveva in Libia. Io credevo fossero frutto della sua fantasia, le fiabe che i grandi raccontano ai piccoli per attrarre la loro attenzione. Quando mi ha lasciato per sempre, qualche volta andavo a rivedere delle fotografie riposte in un cofanetto…
Tripoli - Tel Aviv, andata e ritorno
La mostra che sto visitando in un modernissimo museo è molto interessante. Cammino in silenzio in una sala dalle pareti a vetrata che si oscurano con il crescere dell'intensità del chiarore esterno. Il pavimento è di marmo bianco e le pannellature sono dello stesso colore per fondersi con l'architettura dove sono affisse vecchie fotografie di Tel Aviv, le prime immagini…