
Israele ha presentato ufficialmente la canzone che Yuval Raphael interpreterà all’Eurovision Song Contest 2025, che quest’anno si terrà a Basilea, in Svizzera. Si tratta di “New Day Will Rise”, una ballata potente che trasmette un messaggio di speranza e resilienza.
Il videoclip ufficiale mostra Raphael circondata da un gruppo di giovani che cantano, ballano e si abbracciano in una distesa erbosa. Le immagini evocano il tragico ricordo del festival Nova, uno dei teatri del massacro del 7 ottobre 2023, quando 364 israeliani furono brutalmente uccisi da terroristi di Hamas. Raphael stessa è sopravvissuta nascondendosi sotto i corpi delle vittime in un rifugio nei pressi del Kibbutz Be’eri, dove è rimasta per otto ore prima di essere salvata.
Uno dei versi in ebraico della canzone proviene dal Cantico dei Cantici: “Le molte acque non possono spegnere l’amore, né i fiumi travolgerlo”. Keren Peles, autrice del brano, ha sottolineato il significato simbolico di queste parole: “Non importa quanto fuoco ci lancino contro, la nostra acqua è più forte, il nostro amore è più forte. Non possono spegnerci, non possono bruciarci”.
Yuval Raphael ha descritto la canzone come un inno alla guarigione e alla speranza, particolarmente evidente nel suo ritornello: “New day will rise / Life will go on / Everyone cries / Don’t cry alone / Darkness will fade / All the pain will go by / But we will stay”.
“Per me, questa canzone rappresenta la rinascita di cui tutti abbiamo bisogno, l’ottimismo per i giorni a venire. – affermato all’emittente israeliana Kan – Parla della nostra forza, della speranza condivisa e dell’amore che ci unisce.” La cantante, che ha vissuto a Ginevra da bambina, ha scelto di includere il francese nel testo per rendere omaggio alla sua esperienza personale.
Israele gareggerà nella seconda semifinale del 15 maggio 2025, con l’obiettivo di conquistare un posto nella finale del 17 maggio. Come accaduto nell’edizione precedente, l’artista israeliana dovrà probabilmente affrontare proteste e tentativi di boicottaggio, ma l’EBU ha confermato la sua partecipazione al concorso, ignorando le pressioni politiche.