
A più di un anno dal massacro del 7 ottobre, Kfar Aza si apre al ricordo con l’inaugurazione di un memoriale dedicato alle vittime. Ktav V’Shem (“Scritto e Nominato”) è un monumento che va oltre la semplice commemorazione, trasformandosi in un luogo di memoria viva. Ogni nome inciso sulle lastre di ferro diventa così simbolo di un ricordo personale, carico di emozioni e significato.
Il memoriale è stato progettato con il coinvolgimento diretto delle famiglie delle vittime, le quali hanno contribuito fornendo le firme originali dei loro cari. Queste firme, incise su lastre metalliche, rendono ogni nome unico, un ricordo che va al di là del semplice atto commemorativo. Il risultato è un monumento che riesce a trasmettere un forte carico emotivo, facendo sentire chi lo osserva più vicino a chi non c’è più.
Progettato dall’architetto Tzvika Pasternak, il memoriale richiama l’atmosfera del kibbutz. Al centro, un viale simile a quelli di Kfar Aza bordato dai nomi delle vittime. La pavimentazione in cemento e le panchine simboleggiano la quotidianità spezzata dalla tragedia e la frattura profonda causata dal massacro.
Un altro elemento significativo del monumento è una mappa metallica del kibbutz, posizionata alla fine del viale, che segna i luoghi simbolo della tragedia, come la residenza Dor Tza’ir, dove molti giovani furono uccisi o rapiti. Tra questi, Gali e Ziv Berman, ancora prigionieri di Hamas, rappresentano il dolore e la lotta che continuano. “La mappa alla fine del memoriale rappresenta la resilienza del kibbutz e la sua ricostruzione, nonostante tutto”, spiega Pasternak.
Il monumento fa parte del BaMAH Trail (Bitachon, Mayim, Hitnachalut – Sicurezza, Acqua e Insediamento- un percorso che unisce vari siti storici nel Negev settentrionale, raccontando le sfide legate alla sicurezza e alla convivenza con Gaza, dal periodo precedente alla fondazione dello Stato di Israele fino ai giorni nostri.
Il memoriale è già aperto al pubblico e l’inaugurazione ufficiale sarà accompagnata dalla visita del presidente Isaac Herzog nelle prossime settimane. Questo monumento, con il suo significato profondo e il legame diretto con le vittime, sarà un luogo di riflessione per chiunque desideri rendere omaggio a coloro che hanno perso la vita in un giorno che ha segnato per sempre la comunità di Kfar Aza, oltre che lo Stato di Israele stesso.