Skip to main content

Ultimo numero Gennaio – Febbraio 2025

Scarica il Lunario 5785

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    NEWS

    Lo Stato d’Israele alla Presidenza dell’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA)

    Lo Stato d’Israele ha assunto ufficialmente la Presidenza dell’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA), nell’80esimo anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale e dell’apertura dei cancelli di Auschwitz. A esercitare la Presidenza, fino a febbraio 2026, sarà Dani Dayan, presidente dello Yad Vashem – l’Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Gerusalemme.
    Il 3 marzo scorso si è svolta presso il Ministero degli Esteri la cerimonia di passaggio, durante la quale è stata consegnata la bandiera della presidenza dell’IHRA dal presidente uscente Lord Eric Pickles, del Regno Unito, al presidente entrante Dayan, alla presenza del Segretario Generale dell’IHRA Michaela Küchler.
    L’IHRA è un’organizzazione intergovernativa nata nel 1998 e ad oggi è composta da 35 Paesi membri, otto Paesi osservatori e nove Organizzazioni che si dedicano alla promozione dell’educazione, la ricerca, il ricordo della Shoah e a combattere l’antisemitismo.
    La Presidenza israeliana si concentrerà sul tema “Il crocevia delle generazioni”, un riferimento alla progressiva mancanza dei sopravvissuti alla Shoah e alla necessità di educare le generazioni future.
    “Siamo a un crocevia generazionale e la responsabilità di preservare la memoria e di condividere le storie della Shoah ricadrà unicamente sulle nostre spalle” – ha detto il presidente Dayan, sottolineando che la missione dell’IHRA è non è mai stata così importante – Le voci delle vittime e dei sopravvissuti ci chiedono di onorare la loro eredità opponendoci con fermezza alla negazione della Shoah, alla distorsione e all’odio. In un mondo che assiste a un drammatico aumento di antisemitismo e alle prese con le sfide e le opportunità delle tecnologie emergenti, il nostro obbligo alla verità storica non è mai stato così critico”.
    “ A 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e della Shoah, lo Stato di Israele assume la guida dell’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA) – ha affermato il ministro degli Affari esteri israeliano Gideon Sa’ar – Oggi l’antisemitismo, che ha portato alla Shoah, non è stato sradicato. Al contrario, nell’ultimo anno e mezzo abbiamo assistito a una sua drammatica intensificazione, prendendo di mira sia il popolo ebraico che lo Stato ebraico. I nuovi antisemiti attaccano il diritto di Israele a esistere e il suo diritto a difendersi. È nostro dovere non solo ricordare la Shoah, ma anche garantire l’esistenza dello Stato ebraico, che serve a tutelare la continuità ebraica, preservando e trasmettendo la memoria alle future generazioni”.

    CONDIVIDI SU: