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    ISRAELE

    Il dolore della famiglia Bibas: dalla gioia per la liberazione di Yarden alla tragedia di Shiri, Ariel e Kfir

    Poche settimane dopo la liberazione di Yarden Bibas dalla prigionia di Hamas, la sua famiglia si trova a fronteggiare un dolore inimmaginabile: la perdita della moglie Shiri e dei loro figli, Ariel e Kfir. Un destino crudele ha trasformato la gioia per il ritorno a casa di Yarden in un devastante lutto.
    La sorella di Yarden, Ofri Bibas, ha condiviso un messaggio toccante che esprime il tormento e la devastazione vissuti dalla famiglia. “Il nostro percorso per riportare a casa Yarden, Shiri, Ariel e Kfir si è concluso nel modo più terribile e doloroso” ha dichiarato. “Nel giro di due settimane siamo passati dall’immensa gioia per la liberazione di Yarden alla disperazione più profonda per l’atroce assassinio di Shiri, Ariel e Kfir per mano dei terroristi di Hamas”. Un dolore insopportabile, acuito da sedici mesi di angoscia e incertezza, ora sostituiti da una certezza straziante che la famiglia dovrà elaborare con il tempo.
    Parlando del fratello, Ofri ha descritto il difficile equilibrio emotivo che sta vivendo: “Oscilla tra il sollievo di essere uscito dall’inferno e il dolore incolmabile per la perdita di tutto ciò che costituiva la sua casa. Si chiede spesso come Shiri avrebbe affrontato tutto questo, ma lei non è più qui”. Nel suo messaggio, Ofri ha voluto rendere omaggio a Shiri, ricordandola come una donna piena di vita, amore e protezione per i suoi figli. “Shiri, ci mancherai immensamente. Non dimenticheremo mai il modo in cui abbracciavi tutti con amore, proprio come hai stretto a te Ariel e Kfir in quel giorno terribile. Eri una madre straordinaria, una compagna perfetta per Yarden, un’amica sempre presente per chiunque avesse bisogno”.
    Infine, Ofri ha ricordato che la loro battaglia non è ancora finita. “Sessantatré persone sono ancora nelle mani di Hamas. Se non vengono liberate immediatamente, rischiamo di perdere ancora altre vite. La vera giustizia per Shiri, Ariel e Kfir arriverà solo con il ritorno di tutti gli ostaggi alle loro famiglie”.
    La famiglia Bibas ha chiesto rispetto per la loro privacy durante il periodo del lutto e ha promesso di fornire ulteriori dettagli sulle cerimonie funebri e la settimana di lutto nei prossimi giorni.

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