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Accolto al Tempio Maggiore di Roma il Presidente dello Stato d’Israele Isaac Herzog, che, in una cerimonia carica di emozioni, ha ringraziato la Comunità Ebraica per il sostegno a seguito dell’inizio della guerra, una testimonianza, come ha detto, del fatto che il popolo ebraico è “unico e con un unico cuore”. ll Presidente Herzog ha anche raccontato al pubblico il legame intergenerazionale che lo lega con la Capitale.
Presenti all’evento, moderato dal giornalista Maurizio Molinari, il Rabbino Capo di Roma Rav Riccardo Di Segni, l’Ambasciatore d’Israele in Italia Jonathan Peled, la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni e il Presidente della Comunità capitolina Victor Fadlun. Dopo i discorsi istituzionali, i canti dei bambini della Scuola Ebraica. Infine l’Inno di Mameli e l’HaTikvà, quello dello Stato d’Israele, a suggellare il legame con l’ebraismo italiano e, in particolare, con la Keillà romana, la più antica della Diaspora.